Ai nastri di partenza il Giubileo delle confraternite
Dal 7 al 16 ottobre visitabili le chiese di riferimento. Sabato 15 il passaggio della Porta Santa di San Pietro e la Messa con il vicegerente Iannone
Santa Caterina da Siena a via Giulia, SS. Silvestro e Dorotea a Ponte Sisto, S. Maria dell’Orto a Trastevere, S. Silvestro al Quirinale, S. Maria del Carmine alle Tre Cannelle presso Piazza Venezia, S. Marcello al Corso e SS. Ambrogio e Carlo al Corso. Sono le chiese sedi delle rispettive confraternite che per 10 giorni, dal 7 al 16 ottobre, apriranno le porte ai visitatori in occasione della celebrazione del Giubileo delle confraternite. Un evento reso possibile, spiegano dall’Ufficio confraternite della diocesi di Roma, dalla collaborazione dei volontari del Touring Club, che saranno presenti in 7 delle 14 Chiese che resteranno aperte nei 10 giorni.
Domani, venerdì 7 ottobre, si inaugura anche la mostra storico documentaria intitolata “Servire l’uomo. I volti della Misericordia nella Chiesa del Lazio”. L’appuntamento è per le 10.30 nella sede dell’Archivio di Stato di Roma, in Corso Rinascimento 40. In mostra documenti che vanno dalla metà del XVI secolo agli anni Trenta del XX, provenineti da archivi delle diocesi e degli ordini religiosi del Lazio, che esemplificano le diverse forme che hanno assunto nel corso del tempo le opera di misericordia. Forme divenute ben presto strutturate e “corali”, dando vita a organizzazioni e associazioni capaci di incidere fortemente sul tessuto sociale. Nascono così le confraternite: «Compagnie o congregazioni – spiegano dall’Ufficio diocesano – che si dotano di statuti e regolamenti che disciplinano, oltre all’organizzazione interna, le modalità di una capillare opera assistenziale che copre ambiti assai vasti: dalla cura degli infermi alla sepoltura dei morti, dal sostentamento dei poveri all’accoglienza dei pellegrini, dall’insegnamento della dottrina cristiana al sostegno agli agonizzanti e ai carcerati». La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino al 28 ottobre dal lunedì al venerdì, orario: 10-17.
Il Giubileo delle confraternite culmina sabato 15 ottobre con il passaggio della Porta Santa della basilica di San Pietro e la Messa presieduta dal vicegerente della diocesi Filippo Iannone. Saranno presenti alla processione, con i loro abiti tradizionali, “confratelli” da tutte le regioni italiane e dalle Misericordie. Testimoni di una storia che dura da oltre 700 anni e che, dal 1260 a oggi, ha lasciato a Roma segni indelebili in campo religioso ma anche sociale, economico e culturale. Le confraternite, dichiara monsignor Antonio Interguglielmi, direttore dell’Ufficio per le aggregazioni laicali e le confraternite della diocesi di Roma, «hanno arricchito la città con segni importanti lasciati nell’arte, nella cultura e nella lingua, ma soprattutto con originali architetture di chiese, oratori, ospizi ed ospedali: numerosi edifici religiosi e civili del centro storico sono stati eretti da confraternite per il culto, la devozione o l’assistenza». Non solo riti e abiti insoliti, dunque, ma concete opere di misericordia corporale o spirituale, alle quali ogni confraternita è indissolubilmente legata.
6 ottobre 2016