Al via con Centopiazze la III Settimana della famiglia
Gli studenti di Roma protagonisti del flash mob organizzato dall’Ufficio scolastico regionale. La presentazione del vademecum “Famiglia – scuola”. Oltre 80 appuntamenti e iniziative, fino al 14 ottobre
Docenti e famiglie alleati per il futuro dei giovani. La IX edizione di Centopiazze promossa dall’Aimc (Associazione italiana maestri cattolici) ha dato il via sabato 6 ottobre alla III Settimana della famiglia organizzata dal Forum delle associazioni familiari del Lazio e dal Centro per la pastorale della famiglia della diocesi di Roma. I due eventi si sono fusi per la prima volta in un’unica grande manifestazione che, a causa della pioggia battente, si è svolta sotto il portico della basilica dei Santi XII Apostoli. In occasione della Giornata mondiale dell’insegnante voluta dall’Unesco i protagonisti della mattinata sono stati i bambini, gli adolescenti e gli studenti di Roma. I più piccoli sono stati impegnati nei laboratori di pittura, hanno offerto spiedini di frutta e partecipato ad alcuni eventi sportivi preparati dal Centro sportivo italiano mentre i più grandi hanno tenuto un flash mob organizzato dall’Ufficio scolastico del Lazio. In piedi e in silenzio i ragazzi reggevano dei cartelloni bianchi sui quali erano scritte in verde e a caratteri cubitali le loro aspettative, come “vorrei un paese per giovani”, “vorrei poter scegliere”, “vorrei realizzare i miei sogni”, “vorrei mettere al mondo dei figli senza diventare povero”. La mattinata è stata aperta dall’esibizione della banda musicale della polizia municipale diretta da Andrea Monaldi.
Lo scopo di Centopiazze è stato illustrato da Giuseppe Desideri, presidente nazionale dell’Aimc, il quale si è soffermato sull’importanza di educare i giovani da parte delle famiglie e della scuola. Obiettivo è creare una sinergia tra le due realtà. «”Insieme” – ha affermato – è la parola chiave, il filo conduttore del nostro vivere quotidiano come docenti e come genitori». A tal proposito Aimc e Forum famiglie hanno scritto il vademecum “Famiglia-scuola. Un dialogo possibile” presentato durante l’evento da Maria Grazia Colombo, vice presidente del Forum delle associazioni familiari la quale ha rimarcato che ora il Forum ospita anche i docenti e c’è la richiesta di farne parte da un’associazione di dirigenti che «ha voglia di sentire un clima familiare». Per Desideri la scuola avverte inoltre l’esigenza di essere «curata» dalle istituzioni perché è il luogo dove, con la famiglia, «si costruisce il presente e il futuro del Paese». Assicurazioni in merito sono arrivate da Alessandra Troncarelli, assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio. «Non devono instaurarsi rapporti ostici tra giovani, famiglie e professori – ha detto – Le istituzioni sono molto vicine a queste tematiche, dobbiamo sostenere i ragazzi, appartengono ad un mondo da recuperare».
Alle nuove generazioni guarda anche la III edizione della Settimana della Famiglia organizzata in concomitanza con il sinodo dei vescovi. Al centro dei nove giorni di eventi il tema “Famigli@giovani”. Fino a domenica 14 ottobre le 45 associazioni aderenti al Forum hanno organizzato oltre 80 appuntamenti tra laboratori, dibattiti, seminari e spettacoli durante i quali si parlerà di educazione, scuola, fisco, denatalità, legalità, cyberbullismo e gioco d’azzardo. «Uniti si possono organizzare eventi straordinari – ha detto don Andrea Manto, direttore del Centro per la pastorale familiare della diocesi di Roma -. Le risorse di questo Paese vogliono dialogare tra loro per dare risposte concrete ai bisogni delle persone». Incoraggiando tutte le realtà coinvolte a proseguire il cammino intrapreso, il sacerdote ha auspicato che lo spirito di unione «coinvolga davvero tutti affinché i giovani non vengano lasciati soli. Dobbiamo investire sulle relazioni per creare futuro e comunità».
Il Forum crede nel valore dei giovani, ha spiegato Emma Ciccarelli che presiede il coordinamento delle associazioni familiari del Lazio. «In questa settimana – ha spiegato – daremo loro ampio spazio per offrire l’opportunità di far crescere la loro voce, di esprimere i loro talenti». Impossibilitato a partecipare all’evento, il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana ha inviato un messaggio nel quale ha posto in risalto la «necessità di invertire il calo demografico che non attiene a esigenze di bandiera ma alle potenzialità economiche e di riduzione del debito che il rilancio della natalità porta con sé. Senza figli non c’è futuro».
8 ottobre 2017