Attesa per il Papa ad Assisi: incontri con i poveri e i bambini

Giornata intensa per Francesco: alle 9.30 nella Sala della Spoliazione tra i più deboli assistiti dalla Caritas. La Messa in piazza, l’incontro con i giovani e tante visite. Grande presenza dei media di Angelo Zema

Grande attesa per la visita di Papa Francesco ad Assisi nella festa liturgica del patrono d’Italia, venerdì 4 ottobre. Una giornata intensa, che comincerà già alle 8 con l’incontro con bambini e disabili e ammalati ospiti dell’istituto Serafico. Alle 9.30 forse il momento più atteso: Francesco sarà nella Sala della Spoliazione, il luogo dove Francesco d’Assisi si è donato totalmente a Dio e alla sua Chiesa, spogliandosi di tutti i suoi averi per darli a coloro che ne erano privi: con lui ci saranno i poveri assistiti dalla Caritas, con i quali si tratterrà per il pranzo nel centro di prima accoglienza di Santa Maria degli Angeli, accompagnato dal vescovo Domenico Sorrentino.

Previsti 6 discorsi, ma anche una serie di visite private del Santo Padre ai luoghi francescani: le chiese di San Damiano e Santa Maria Maggiore, la tomba di San Francesco, l’Eremo delle Carceri. E ancora, la basilica di Santa Chiara (con la venerazione del corpo della Santa e la preghiera silenziosa davanti al crocifisso di San Damiano), la Porziuncola, dove si raccoglierà in preghiera, e il santuario di Rivotorto.

Accompagnato nella visita dai cardinali prescelti per consigliarlo nel governo della Chiesa universale, il Papa arriverà in elicottero. Alle 11 celebrerà l’Eucaristia in piazza San Francesco, al termine della quale verrà offerto l’olio per la lampada votiva al Santo Patrono d’Italia, cerimonia che si ripete ogni anno il 4 ottobre. Nel pomeriggio ancora un incontro, a San Rufino, con il clero, le perone di vita consacrata e i membri dei Consigli pastorali della diocesi, mentre nella basilica di Santa Chiara rivolgerà un messaggio alle monache di clausura. Il sesto e ultimo discorso del Papa sarà, infine, per i giovani dell’Umbria, ai quali ha dato appuntamento alle 17.45 sul piazzale della basilica di Santa Maria degli Angeli.

«Aspettiamo con gioia e gratitudine quanto il Papa avrà da dire in particolare a noi famiglie francescane», afferma padre Mauro Gambetti, custode del Sacro convento di Assisi, in un’intervista a Radio Vaticana. «Sarà una visita storica, perché per la prima volta un Papa che ha scelto il nome di Francesco visiterà i luoghi testimoni dell’esperienza carismatica del frate assisiate. Sarà però anche un momento molto intimo».

In un articolo per il numero speciale della rivista San Francesco Patrono d‘Italia, edita dal Sacro convento di Assisi, interamente dedicato alla visita di domani del Papa, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sottolinea che tale pellegrinaggio «conferma il senso profondo della scelta per la prima volta di questo nome da parte di un Pontefice». «Anche Giovanni XXIII, all‘inizio del suo pontificato – osserva Napolitano nell‘articolo, anticipato sul sito www.sanfrancesco.org – sentì il bisogno, sempre nella stessa ricorrenza, di farsi pellegrino ad Assisi per affidare a San Francesco quell‘evento straordinario e storicamente fecondo che stava allora per aprirsi, il Concilio Vaticano II. Entrambi i Pontefici hanno così sentito in modo particolare la necessità di testimoniare al mondo la via della fratellanza e della pace».

La visita di Papa Francesco ad Assisi supererà per numero di pellegrini e di autorizzazioni richieste da parte di media, autorità ed altri soggetti accreditati, quella del 2002 di Papa Giovanni Paolo II, che complessivamente ha visitato per ben sei volte durante il suo pontificato la città del “poverello”. Stando ai numeri diffusi dalla sala stampa del Sacro convento di Assisi, sono 140mila i pass richiesti, mentre ammontano a 1.049 gli accrediti stampa ufficiali, oltre 200 in più rispetto agli 826 “totalizzati” nel 2002, quando Papa Woityla venne ad Assisi per l’ultima volta, seguito nel 2007 da Benedetto XVI.

Le piazze che domani resteranno chiuse – informa l’ufficio stampa della visita – sono quella della Basilica superiore, quella inferiore, la piazza di San Rufino e quella di Santa Chiara ad Assisi. Resterà chiusa anche la piazza di Santa Maria degli Angeli. Saranno 14 le nazioni che seguiranno da Assisi l’evento – si legge su su www.sanfrancesco.org, il sito ufficiale del sacro convento – , 53 le Tv e più di 70 le agenzie fotografiche. Dodicimila giovani seguiranno, invece, l’intero evento dalla piazza di Santa Maria degli Angeli, oltre 200 i volontari.

Il Papa passerà 3 volte davanti al Serafico, due volte davanti alla stazione e due volte davanti alla chiesa e alla piazza di Santa Chiara. Saranno 9 i maxi schermi allestiti nelle piazze e lungo il percorso del Papa, che dalle 7.45 del mattino alle 19.15 di sera – stando agli orari ufficiali – percorrerà complessivamente un itinerario di oltre trenta chilometri, tutto riqualificato e realizzato con 10 chilometri di transenne, 50 parcheggi, più treni speciali per 10mila passeggeri.

Per i servizi di sicurezza, sanitari e generali 8 “centri” principali più altri distribuiti nel territorio, 350 cartelli di segnalazione, 80mila planimetrie informative, 20mila cappellini e 20mila bottiglie d’acqua per l’emergenza. Sono circa 1.200 persone coinvolte nell’organizzazione, nei servizi, nella viabilità e nei sistemi generali di sicurezza. Probabilmente la più imponente “struttura organizzativa” messa a punto negli ultimi 20 anni ad Assisi, assicura il sindaco, Claudio Ricci, in linea con le precedenti visite papali e presidenziali.

3 ottobre 2013

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