Catechesi e teatro, San Vigilio punta sui giovani

Numerose le attività per i ragazzi nella parrocchia del quartiere Ardeatino. Il centro di assistenza familiare, le iniziative di solidarietà e il sostegno alla missione in Egitto di Graziella Melina

Catechesi, sport e arte. A San Vigilio sono «circa 60 i bambini che seguono il catechismo per la Comunione, e 70 i ragazzi del gruppo Cresime», spiega il parroco don Demetrio Francesco Quattrone, mentre indica il campetto di calcetto e quello di basket. Poco più in là, in un grande locale, si fanno lavori di ristrutturazione. «Questo diventerà un salone teatrale», continua, facendo il giro dei locali della parrocchia. «Io sono qui solo da sette mesi – premette – ora raccolgo i frutti dei miei predecessori». La parrocchia si trova al quartiere Ardeatino (14mila abitanti), tra palazzi immersi nel verde e grandi edifici che ospitano banche e uffici.

La maggior parte delle famiglie che venne ad abitare qui, intorno agli anni ‘70, proviene da varie regioni d’Italia. «La nostra è una comunità accogliente, desiderosa di incontrarsi, crescere, e di arricchirsi sempre di più – spiega don Quattrone –. Il mio progetto è quello di porre grande attenzione verso i giovani. Anche per questo, stiamo recuperando l’ambiente dedicato all’oratorio per renderlo più accogliente».

Sono numerosi, infatti, i ragazzi che animano le diverse attività, a San Vigilio. Del gruppo teatrale fanno parte in venti. Domenica 10 maggio hanno rappresentato alla Garbatella la loro versione di “Aggiungi un posto a tavola”. Ora hanno iniziato a preparare “Se il tempo fosse un gambero”, che andrà in scena a dicembre.

Il giovane vice parroco, don Miroslaw Josef Ziomek, che guida il gruppo giovani, spiega: «Ci ritroviamo il giovedì sera per la catechesi e per momenti liturgici e ricreativi. Il primo maggio siamo stati sul lago di Bracciano». Del gruppo fanno parte 25 ragazzi dai 18 ai 35 anni. «Vogliamo farli conoscere tra di loro – prosegue il sacerdote polacco, che ha appena messo a posto 10 nuovi palloni per il campetto di calcio –. In parrocchia vivono tutti insieme, rafforzano il legame di amicizia. Molti di loro ci danno una mano nella liturgia, nella Messa, si occupano dei ministranti. Una volta al mese organizzano un’adorazione Eucaristica. La prima domenica del mese fanno pure attività di volontariato».

Gianluca Moretti, 33 anni, ha frequentato la parrocchia fin da piccolo. Ora fa parte del gruppo giovani. «Stare insieme e fare volontariato, stare a contatto con la gente – sintetizza – ci fa capire quali sono le problematiche reali. E poi cerchiamo di renderci utili». «Mi piace l’ambiente, la possibilità di soffermarmi su dinamiche interiori – racconta poi Loredana Mizzoni, 30 anni, collaboratrice notarile –. Stare insieme con altri giovani di età diverse consente un’interazione e un confronto che aiuta a crescere e a stare bene». Loredana, insieme ad altre volontarie della parrocchia, fa pure parte del gruppo Santa Marta, che si occupa del decoro e della manutenzione della chiesa. Non manca poi chi si occupa del coro polifonico, a 4 voci, e di quello giovanile.

E chi si dà da fare per promuovere la carità. «Da circa 18 anni – riprende il parroco – la prima domenica del mese si ritrovano una ventina di laici, nel pomeriggio, preparano circa 200 panini e li portano ai senzatetto delle stazioni Termini e Ostiense. Dopo la Messa delle 19 si parte e si va in missione. Tanti fedeli, poi, portano buste con prodotti a lunga conservazione e il primo lunedì del mese distribuiamo pacchi viveri a 60 famiglie disagiate, che vengono anche dai vicini quartieri dalla Magliana e dalla Laurentina». E poi con le offerte raccolte durante varie iniziative culturali «diamo un aiuto per costruire un asilo a Sohag, in Egitto», spiega ancora, mentre mostra su una bacheca la foto del nuovo asilo e l’elenco delle varie somme raccolte e consegnate al vescovo locale, monsignor Youssef Aboul El Kheir.

Ma non basta. A San Vigilio sono attivi, poi, servizi di assistenza legale e medico legale, e di consulenza familiare. «Il nostro bacino di utenza sono i giovani, coppie in difficoltà, oppure adulti e anziani con problemi di relazione con gli altri – racconta Liliana Manfrini, responsabile del centro di consulenza familiare, attivo dal 1990 –. Noi mettiamo sempre al centro l’integrità della persona, e attraverso la consulenza cerchiamo di trasmettere dei valori». Il Centro è aperto lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.

Nei locali della parrocchia è ospitata pure l’associazione culturale “Sperimentiamo”, che propone tra l’altro corsi di propedeutica musicale e teatrale. «Quest’anno – aggiunge don Demetrio –, visto che nel territorio della nostra parrocchia c’è una grande concentrazione di scuole pubbliche, insieme all’associazione “Sperimentiamo” abbiamo pensato di organizzare la prima edizione del concorso nazionale di poesia “giugno di San Vigilio”». Al bando di concorso potranno partecipare tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Gli elaborati dovranno essere mandati all’indirizzo di San Vigilio (via Paolo di Dono, 21) entro il 30 maggio. Per informazioni: info@sperimentiamo.it; tel. 333.4080635.

14 maggio 2009

Potrebbe piacerti anche