Due progetti del Comune per la salute dei bambini

“Sana e corretta alimentazione” e “Sos bimbo” sono le due iniziative della campagna di educazione alimentare presentata a studenti delle scuole romane presso l’istituto agrario Giuseppe Garibaldi (nella foto) di R. S.

“Mettiti in testa di mangiare bene” è lo slogan della campagna di educazione alimentare itinerante, che coinvolge settanta scuole di Roma, per bambini e ragazzi, per i loro genitori e i docenti, nell’ambito dei progetti “Sana e corretta alimentazione” e “Sos bimbo”. L’iniziativa promossa dall’assessorato capitolino alle Politiche sociali e presentata ieri, martedì 8 maggio, a 500 studenti delle scuole capitoline presso l’istituto agrario Giuseppe Garibaldi dal vicesindaco Sveva Belviso, dal presidente della Società italiana di pediatria del Lazio Giorgio Bracaglia e dall’ideatrice del progetto Anna De Fazio ha l’obiettivo di avvicinare i più piccoli alla conoscenza del ciclo che un prodotto alimentare compie prima di arrivare in tavola.

I professori dell’istituto hanno prima mostrato ai ragazzi alcuni macchinari per la lavorazione degli alimenti come pasta, pane, formaggio e olio che sono stati disposti sulla “Tavola d’oro” per poi passare alla “conoscenza” del bestiame da mungitura. Altri alimenti, quali surgelati, merendine, bibite gassate e caramelle, rischiosi per l’organismo soprattutto se abbinati in maniera scorretta, sono stati invece disposti su una “Tavola nera” per visualizzare immediatamente comportamenti corretti e scorretti nell’alimentazione. All’iniziativa “Sana e Corretta Alimentazione” si affianca il progetto “SOS Bimbo”, che prevede corsi d’insegnamento primario nelle scuole dedicati a bimbi, mamme e insegnanti, tenuti dai medici della Società italiana di pediatria, per diffondere tecniche di pronto soccorso, come le manovre di disostruzione da usare in caso di soffocamento, o altre tecniche per casi di reazioni allergiche o shock anafilattico.

«Con queste iniziative di promozione della salute – ha dichiarato il vicesindaco Belviso – l’amministrazione capitolina desidera essere accanto alle famiglie romane e ai loro figli fornendo strumenti di pronto intervento e di educazione alimentare per prevenire e contrastare eventuali problematiche di natura fisica e psicologica. Il sovrappeso e l’obesità nei bambini – ha aggiunto – sono spesso indicatori di patologie fisiche e psicologiche che, se non individuate e corrette tempestivamente, potrebbero causare disagi gravi nello sviluppo. Una sottovalutazione del problema, infatti, potrebbe evidenziare durante le fasi della crescita patologie croniche quali ischemie del cuore, ictus, ipertensione arteriosa, diabeteosteoartriti e alcuni tipi di cancro. Iniziative come queste sono strumenti necessari ed importanti per mantenere sempre alta l’attenzione su alcuni disagi sociali dei quali in alcuni casi si sottovalutano le effettive pericolosità».

«È noto – spiegano in una nota dal Comune – che l’obesità colpisce ormai molti bambini anche nel nostro Paese e negli ultimi anni ha raggiunto quote preoccupanti a livello mondiale: nel 2010, secondo l’Istat, circa 43 milioni di bambini sotto i 5 anni sono in sovrappeso». L’Italia è ai primi posti in Europa per il numero di giovanissimi in sovrappeso, secondo il rapporto elaborato dal ministero della Salute sull’obesità infantile, nel nostro Paese più di un milione, tra i bambini da 6 agli 11 anni, è in sovrappeso e quasi 400mila sono affetti da obesità.

9 maggio 2012

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