“Il volontario che dona il sorriso”
L’iniziativa della Società italiana maxillo odontostomatologica: in città a maggio saranno presenti le odontoambulanze per la prevenzione e la cura delle patologie odontoiatriche di Francesca Samà
Ridare il sorriso a chi, per varie ragioni ha difficoltà o non può permettersi di andare dal dentista. È questo lo scopo della campagna “Il volontario che dona il sorriso” promossa dalla Società italiana maxillo odontostomatologica (Simo) fondata a Roma nel 2002 da un gruppo di medici specialisti con la finalità di diffondere l’importanza della prevenzione nelle patologie odontoiatriche.
«Gli odontoiatri-volontari – raccontano dall’associazione – saranno presenti, in diverse date in svariate località del Lazio, con le quattro odontoambulanze che – chiariscono dalla Simo – sono dei veri e propri ambulatori odontoiatrici mobili completamente attrezzati, per realizzare visite e prestazioni odontostomatologiche fornendo così un servizio per la prevenzione e la cura ai soggetti “deboli” come disabili, immigrati o anziani». Sei gli appuntamenti per la Capitale: il 6 maggio alle 10 a viale delle Terme di Caracalla 52, il 12 alle 9 a via degli Apuli 41, il 16 alle 9 a via Pierantonio Seraffi 75, il 19 alle 9.30 a via del Badile 41, il 25 e il 26 alle 9.30 a via Principe Amedeo e dal 12 al 15 giugno alle 9.30 a piazza Kennedy 1.
Grazie alle odontoambulanze, puntualizzano dalla Simo, «è possibile portare l’ospedale al paziente e questo – precisano – è fondamentale ad esempio in casi di persone disabili che hanno difficoltà ad andare in una struttura ospedaliera ma anche nel caso dei ragazzi ospitati in case-famiglia che hanno la possibilità di essere visitati in un ambiente a loro familiare». All’interno di questi ambulatori odontoiatrici mobili è possibile, precisano dalla Simo, «effettuare visite di controllo, ablazioni di tartaro, sigillatura dei solchi, otturazioni dentarie, estrazioni ma anche semplicemente dare dei consigli di igiene orale».
Dal 2005 al 2011, specificano dall’associazione, «grazie alle odontoambulanze l’associazione, in collaborazione con l’unità operativa di odontoiatria domiciliare del Servizio sanitario regionale, ha effettuato su tutto il territorio del Lazio oltre 50mila prestazioni a bambini, disabili, rifugiati, immigrati, detenuti, tossicodipendenti e ragazzi di case-famiglia aiutando così le persone a stare meglio». Ora, dopo la sospensione del servizio a gennaio del 2012 e vista la fitta richiesta delle persone, la Simo ha deciso, chiariscono dall’associazione, «di mettere in campo nuovamente le odontoambulanze grazie alla disponibilità dei suoi volontari. È un modo questo – aggiungono – per aiutare quanti non possono permettersi le cure odontoiatriche e allo stesso tempo per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità e l’importanza del servizio».
4 maggio 2012