In mostra Piranesi, Rembrandt delle rovine

Alla casa di Goethe fino al 15 gennaio un’esposizione con 35 acqueforti che raccontano la Roma del tempo. Visibile anche l’unico disegno attribuito a Goethe presente in Italia di Francesca Romana Cicero

Nonostante abbia poco spazio presso i tradizionali ambiti promozionali, la mostra dedicata a Giovanni Battista Piranesi (1720-1778) alla Casa di Goethe – unico esempio di museo tedesco all’estero- si distingue per sobrietà dell’allestimento e per qualità dei pezzi esposti. Trentacinque acqueforti del «Rembrandt delle rovine» come lo definì il Bianconi nel 1779 nell’ «Elogio storico del Cavalier Giambattista Piranesi», provenienti dalla collezione del museo, sia documentano con immagini panoramiche la Roma del tempo, sia si propongono come raffinato strumento per operare delle riflessioni sulla gloriosa civiltà romana.

Distaccandosi dai vedutisti suoi predecessori, Piranesi non volle eseguire copia pedissequa di quanto osservato né disdegnare scorci ed inquadrature che, pur esaltando la monumentalità dell’Urbe, mai risultano enciclopediche o di carattere prettamente scientifico. Le rievocazioni della maestosità delle architetture dell’antica Roma, nelle quali tutt’al più s’intravedono didascalie nei cartigli o in alcune immagini, sono casomai rievocazioni spaziali, più che temporali, elevabili al rango di opera d’arte. Tavole che hanno affascinato tutta Europa per stile e soggetto.

Come quelle eseguite dai precursori del Piranesi adornavano, per volere del padre, l’atrio della casa di Goethe, le acqueforti, distribuite negli spazi un pò angusti del museo, regalano al visitatore immagini di straordinaria freschezza, eseguite peraltro con uno stile divenuto nel tempo inconfondibile. Le vedute di Piazza del Popolo, del Colosseo, di via di Porto Ripetta, Castel Sant’Angelo, etc., sono rielaborazioni artistiche di una realtà sentita come ideale. In esposizione anche alcune tavole che riproducono Tivoli e Paestum, nelle quali si evidenzia l’intento di rendere più viva, esotica, la preziosa eredità degli antichi ed evoluzioni stilistiche che con contrasti di chiaroscuro e prospettive rendono più inedite le vedute.

In occasione della mostra è fruibile al pubblico l’unico disegno attribuito nel 2008 a Goethe, per carta e inchiostro verosimili (l’acquerellatura sarebbe successiva) presente in Italia: «Paesaggio italiano con monastero».

Piranesi, Rembrandt delle rovine c/o Casa di Goethe in Via del Corso 18 (Piazza del Popolo). Orari: Tutti i giorni 10 -18.(la biglietteria chiude alle 17.30). Chiuso il lunedì. Ingresso: 4 euro; ridotto 3 euro. Carta famiglia: 11 euro. Gratis: bambini fino a 10 anni e soci Icom. Visite guidate su appuntamento: 35 euro / (max. 25 persone); gratis per gruppi di studenti. Tutte le domeniche, ore 11. visite guidate gratuite in italiano (senza prenotazione). Tel. 06 32650412

27 settembre 2011

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