Incontro ecumenico diocesano alla Lateranense
“Gesù è il Signore. L’esperienza di Paolo” sarà il tema dell’appuntamento che si svolgerà mercoledì 23 aprile con il vescovo Fisichella di Giulia Rocchi
San Paolo Apostolo delle Genti, comunicatore della fede, pioniere dell’ecumenismo. A Saulo di Tarso e alla sua «larghezza di orizzonti in cui vivere la fede», come spiega il direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo, monsignor Marco Gnavi, è dedicato l’incontro ecumenico “Gesù è il Signore. L’esperienza di Paolo”, organizzato per mercoledì 23 aprile, alle 18, nell’Aula Paolo VI della pontificia Università Lateranense. «La scelta del tema – sottolinea ancora il direttore dell’Ufficio promotore – trova le sue ragioni in una duplice prospettiva: la prima riguarda lo stesso piano pastorale della diocesi per l’anno, il cui fuoco è sull’educazione alla fede, alla sequela e alla testimonianza in relazione a Gesù come Signore. In questo senso l’Apostolo rappresenta un’esplicitazione di queste tre priorità nel suo tempo, il cui impatto è stato enorme sulla vita di tutta la Chiesa a venire».
Sullo sfondo del dibattito l’apertura dell’Anno Paolino, a giugno. Illustrerà ai presenti le attese e le iniziative preparate per la ricorrenza padre Johannes Paul Abramowicz, priore dell’Abbazia benedettina di San Paolo fuori le Mura. Un’altra voce sarà quella del pastore e teologo valdese Paolo Ricca, «che ha attraversato – ricorda monsignor Gnavi – una lunga stagione di dialogo con la Chiesa cattolica». Quindi padre Stefan Augustin Gheorghiu, della diocesi ortodossa romena d’Italia, leggerà uno scritto del vescovo Siluan, rimasto in Romania per le celebrazioni della Settimana Santa ortodossa. Concluderà il presidente della Commissione diocesana per l’ecumenismo, il vescovo Rino Fisichella.
21 aprile 2008