Incontro sulla pedofilia alla Camera
In vista della Giornata nazionale contro i crimini sessuali verso i più piccoli parlamentari ed esperti di settore si sono riuniti in un convegno promosso dalla Fondazione “Luca Barbareschi dalla parte dei bambini” da Redattore Sociale
Tenere alta la guardia sul fenomeno della pedofilia e della pedopornografia. Esperti di settore, esponenti di governo e parlamentari si sono dati appuntamento con questo scopo, oggi, venerdì 4 maggio, alla Camera dei deputati, in occasione della Quarta Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia che come ogni anno si celebra la prima domenica di maggio. A riunirli, un convegno organizzato dalla Fondazione “Luca Barbareschi dalla parte dei bambini”, un’iniziativa che «intende richiamare con forza l’attenzione dell’opinione pubblica sul turpe fenomeno degli abusi sui minori e sulle misure più efficaci per combatterlo», ha scritto nel suo saluto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Per il governo era presente il ministro della Giustizia Paola Severino che ha invocato maggiore unità nella lotta da parte dell’Ue, anche a fronte del dilagare di questi fenomeni via web: «La pornografia infantile – ha detto – si diffonde sempre di più attraverso Internet e le nuove tecnologie. È un settore nel quale o vi è una normativa uniforme che accompagna la disciplina di tutti i Paesi o sarà una lotta destinata alla sconfitta».
Il garante dell’Infanzia Vincenzo Spadafora ha invece sottolineato la sua preoccupazione per quei tagli al vaglio del governo che rischiano di intervenire sui «settori che aiutano a sostenere i diritti dei minori». Sempre Spadafora ha fatto appello al Parlamento affinchè ratifichi finalmente la Convenzione di Lanzarote (già sottoscritta da 41 Stati) utile a contrastare proprio reati come la pedopornografia. Una richiesta avanzata anche dall’avvocato Patrizia De Rose, capo del dipartimento per le Pari Opportunità: «Abbiamo detto all’Ue che dopo Pasqua lo avremmo fatto». Il testo e’ fermo al Senato. La parola ora passa al Parlamento.
4 maggio 2012