Insieme nel nome di Mozart

Nove concerti in tre anni all’Auditorium di Palazzo delle Esposizioni per far conoscere i quartetti per archi del compositore salisburghese di Valentina Lo Surdo

Prende il via il 25 aprile l’esecuzione integrale dei Quartetti per archi di Mozart proposto dal Quartetto Bernini, un ambizioso ciclo di nove concerti distribuiti in tre concerti l’anno per tre anni. Un corpus in cui il grande salisburghese ha potuto mettere a punto una varietà di sperimentazioni e di stili straordinari, attraversando un lungo arco di vita dal 1770, data di composizione del primo, il KV 80 scritto in Italia appena quattordicenne, sino all’ultimo, il KV 590, concluso nel giugno del 1790. Sede di realizzazione del progetto sarà l’Auditorium di Palazzo delle Esposizioni, reintegrato nella vita cittadina dopo cinque anni di restauri, presentandosi oggi come il più vasto centro interdisciplinare del centro storico romano, aperto anche alla musica.

L’esecuzione integrale dei quartetti mozartiani si inserisce nel più ampio cartellone intitolato Classica al Palazzo curato da Marcello Panni, direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana, suggellando una significativa partnership tra la storica istituzione musicale e il rinnovato luogo espositivo. Il primo concerto è previsto alle ore 11 nella giornata della Festa della Liberazione, con l’esecuzione dei Quartetti KV 173 in re minore, KV 168 in fa maggiore e KV 458 in si bemolle maggiore “La caccia”. Stesso orario per i successivi concerti nelle giornate di domenica 18 maggio, con la presenza dell’ottimo Roberto Prosseda per l’esecuzione dei quartetti con pianoforte (Quartetto in sol minore KV 478 e Quartetto in mi bemolle maggiore KV 493), e domenica 1° giugno (Quartetto in re minore KV 421 e Quartetto in do maggiore KV 465 “Dissonanze”).

Il ciclo sancisce un momento importante nella carriera del Quartetto Bernini, ensemble romano giunto ormai al successo internazionale, legato sin dal 1998 all’Accademia Filarmonica con il prestigioso titolo di quartetto in residence. Una compagine formatasi alla scuola di Salvatore Accardo, che si è successivamente avvalsa degli incontri con celebri quartetti internazionali: Italiano, Melos, Amadeus, Alban Berg, Tokyo e La Salle. Formato da Marco Serino e da sua moglie Yoko Ichihara ai violini, da Gianluca Saggini alla viola e Valeriano Taddeo al violoncello, ha ricevuto il Premio Michelangelo 99 conferito da Ennio Morricone per particolari meriti artistici. Magnifici anche gli strumenti in possesso di questi musicisti, testimoni della migliore scuola liutaia italiana, con un poker di artigiani eccellente che comprende Nicolò Amati (Cremona, 1661), Giovanni Battista Guadagnini (Torino, 1774), Francesco Grancino (Milano, 1690 circa) e Carlo Testore (Milano, 1746).

L’esecuzione su strumenti antecedenti all’età mozartiana, o comunque contemporanei a Mozart (nato il 27 gennaio nel 1756 a Salisburgo e morto a Vienna il 5 dicembre nel 1791) permette al quartetto Bernini «un approccio strumentale che tiene conto di un’articolazione e di un fraseggio più appropriati alla prassi esecutiva del tempo», come spiega il violista Gianluca Saggini a nome del gruppo. Saggini rivela inoltre una particolarità degna di nota in un panorama assai poco propenso a premiare la musica classica, com’è quello della diffusione della musica colta in Italia: «I concerti non solo saranno trasmessi in diretta da Radio Tre, ma quello del 18 maggio con Prosseda sarà trasmesso dai Rai Tre e trasmesso nella collana di concerti intitolata La musica di Rai Tre». Importante anche il prossimo appuntamento discografico che vede uniti il Bernini con il collega pianista, impegnati nella registrazione prevista per fine giugno dei due quartetti con pianoforte per la Universal (Decca). Popolari i prezzi dei biglietti per i concerti a Palazzo delle Esposizioni (intero 8 euro; ridotto 5; per gli abbonati al Palazzo delle Esposizioni 4 euro), prevedendo anche formule di abbonamento (biglietto unico per tre concerti: euro 13; euro 10 se in possesso della membership card di Palazzo delle Esposizioni o Accademia Filarmonica Romana).

22 aprile 2008

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