La Lateranense «sulla via di Damasco»

Tre sezioni e 22 pannelli per la mostra dedicata all’apostolo Paolo, inaugurata all’Università pontificia e promossa dal Servizio nazionale per il Progetto culturale della Cei da Avvenire

L’Anno paolino è un’opportunità straordinaria per veder raccontare San Paolo attraverso ogni forma espressiva dell’arte. Ne è testimonianza la mostra itinerante “Sulla via di Damasco”. L’inizio di una vita nuova che ieri mattina (12 maggio 2009), è giunta a Roma con i suoi 22 pannelli nell’atrio della pontificia Università Lateranense. Ad accoglierla numerosi studenti che, nell’aula Paolo VI dell’ateneo, hanno partecipato all’inaugurazione alla presenza, tra gli altri, del curatore della mostra Jonah Lynch e dell’esegeta Antonio Pitta.

«La straordinarietà di Paolo sta nel suo essere diventato un uomo nuovo dopo l’evento di Damasco – ha chiarito Pitta, docente di esegesi neotestamentaria alla Lateranense –: egli è passato da persecutore a perseguitato e, dopo l’esperienza di Gesù, quello dell’Apostolo delle genti si può considerare l’evento più importante del cristianesimo delle origini. Nell’esistenza di Paolo, infatti – ha aggiunto Pitta – celebriamo la conversione come modello assoluto di tutte le esperienze di cambiamento di fede che riguardano la vita di ogni cristiano».

L’esposizione, promossa dal Servizio nazionale per il Progetto culturale della Chiesa italiana e dalla casa editrice Itaca, si articola in due sezioni e in un epilogo. A curare la seconda sezione insieme a Gianluca Attanasio è stato il sacerdote irlandese, vicerettore del Seminario della Fraternità sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, Jonah Lynch che, nel suo intervento, ha spiegato il senso della mostra attraverso il cammino umano e personale di san Paolo. «Ci siamo proposti come obiettivo quello di parlare in modo semplice di cose importanti. Paolo – ha ribadito Lynch – ha sperimentato la violenza prima e la misericordia della libertà dopo. Dalla libertà che ha invaso il suo presente ed il suo passato, nasce la Chiesa: una Chiesa che, anche nella mostra, è tratteggiata attraverso le quattro parole del Credo: apostolica, cattolica, una, santa».

L’iniziativa, accompagnata da un volume, edito da Itaca e dalla Libreria editrice vaticana che contiene anche i discorsi e le omelie di Benedetto XVI su san Paolo, si concluderà il 29 giugno dopo aver toccato molte comunità sparse su tutto il territorio nazionale.

13 maggio 2009

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