La Regione vende gli immobili di lusso

Lo prevede il piano di rientro economico. Sono 6.280 gli edifici interessati per un valore stimato di 1 miliardo e 400 milioni. L’assessore al Bilancio Alessandra Sartore: «Niente più sprechi» di R. S.

Ridurre il debito per alleggerire il carico fiscale sui cittadini. Sono questi, nelle intenzioni della Regione Lazio, gli obiettivi da raggiungere con la vendita di 6.280 immobili per un valore stimato di 1 miliardo e 400 milioni. Lo prevede il piano di rientro messo a punto per pianificare la messa a reddito di case e terreni. Il progetto è stato inserito in una delibera approvata mercoledì 28 maggio dalla giunta Zingaretti. «Finito il caos sui beni regionali», annuncia il presidente della Regione.

Si tratta di 256 terreni agricoli, ma anche progetti speciali come il San Giacomo, il Cto e il Forlanini, il Castello di Santa Severa, il Palazzo Doria Pamphili di San Martino al Cimino, oltre a 45 sedi istituzionali e certi immobili come l’albergo “Al lago” di Sabaudia. Dopo la classificazione, adesso si passa «alla fase delle scelte e della valorizzazione per alienazione con immobili da mettere sul mercato – annuncia l’assessore al Bilancio Alessandra Sartore -. Non ci saranno più sprechi e il patrimonio sarà tutto valorizzato. Prevediamo di incassare, come indicato nel Dpef, 100 milioni per 10 anni a partire da quest’anno».

29 maggio 2014

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