Laura Pausini, star internazionale con i piedi per terra

Reduce dalla vittoria ai Grammy Award per il miglior album pop latin, la cantante sarà in concerto al Palalottomatica il 27 e 28 novembre di Concita De Simone

L’ultima volta l’abbiamo vista ritirare emozionata il quarto Grammy della sua carriera, vinto stavolta con l’album “Primavera in anticipo” ritenuto dalla giuria di Las Vegas “miglior album pop femminile”. Laura Pausini ha infatti vinto il primo Latin Grammy Award nel 2005 con “Escucha” e nel 2007 con “Yo Canto”, entrambi nella categoria miglior album femminile. Nel 2006, poi, sempre per “Escucha”, le è stato assegnato il Grammy Award, riconoscimento musicale considerato l’equivalente dei premi Oscar cinematografici, nella categoria miglior album pop latino. Ma nonostante i consensi internazionali, lo scorso 5 novembre, sul palco del Mandalay Bay, gli occhi erano ancora lucidi e la voce tremante con quel premio in mano.

«Sono stordita. Questa volta più di sempre – ha commentato l’artista italiana -. Non ci sono parole per descrivere quello che provo. Avevo già vinto quando mi avevano detto che avrei aperto lo spettacolo. Non mi è mai capitato di presentarmi in questo modo, è stato emozionante e straordinario, sono stremata ma felice. È due mesi che manco da casa, non vedo l’ora di riabbracciare la mia famiglia e festeggiare con loro».

Dopo 16 trionfali date in America, tutte esaurite, da Buenos Aires a Rio de Janeiro, da Montreal a Città del Messico, lo stop qualche giorno fa a Torino, dove ha dovuto annullare il concerto a causa di un raffreddore: il minimo che le potesse accadere, visto che, in totale, è in giro da 42 mesi.

In questi giorni è tornata in Italia per 12 nuove tappe e il tour, prodotto e organizzato da Live Nation, toccherà la Capitale il 27 e 29 novembre, dove si esibirà al Palalottomatica. Proprio il 27 è prevista inoltre l’uscita del cd/dvd “Laura Live” su etichetta Atlantic (Warner Music), anticipato dal singolo “Con la musica alla radio”, che raccoglie le emozioni di un anno di tour mondiale con l’aggiunta di 3 brani inediti. Intanto, al concerto, non mancheranno i grandi successi e le canzoni dell’album “Primavera in Anticipo / Primavera Anticipada”, che ha venduto in tutto il mondo, ottenendo sei dischi di platino solo in Italia.

Pubblicato un anno fa, è il dodicesimo album di una carriera iniziata sul palco dell’Ariston di Sanremo nel 1993, con “La solitudine”, brano che poi, nel corso degli anni, ha avuto modo di cantare anche in spagnolo, portoghese, inglese e francese, merito dell’intuizione dei suoi discografici di aprirsi fin da subito al mercato internazionale, incidendo gli album in varie lingue per pubblicarli in 47 Paesi diversi.

In “Primavera in Anticipo”, titolo anche di un brano omonimo, cantato in duetto con il cantautore inglese James Blunt, c’è quasi una riflessione proprio sul suo ricco percorso artistico, nel brano “La geografia del mio cammino”, che l’interprete cresciuta a Solarolo, in Emilia Romagna, spiega: «Inizialmente si intitolava “Illumina e non brucia” e ha una musica che mi regala sempre una sensazione di libertà straordinaria. Nel testo (scritto con Cheope e Niccolò Agliardi, ndr) c’è un riferimento alla “Solitudine”, che è il titolo del mio primo successo. Non voglio certo rinnegarlo! Una volta temevo la solitudine, ora talvolta la cerco e non la vivo più come una nemica. È la mia canzone, il mio cammino, il mio destino, spero».

Per il resto è un album di puro pop, positivo e pieno di sentimenti, compreso quello per “Sorella Terra”, una sorta di preghiera per un mondo che sappiamo solo far soffrire, «perché le tue foreste sono il mio respiro, sai».

Chi la perdesse in concerto (la data del 27 è già tutta esaurita), la ritroverà in tv l’8 dicembre, quando terrà a battesimo, insieme a Tiziano Ferro, il nuovo programma musicale di RaiDue “Due”, dedicato ai big della musica.

20 novembre 2009

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