Mario Biondi all’Auditorium Parco della Musica

Il crooner catanese torna in concerto nella capitale il 10 aprile per proporre Due – The Unexpected Glimpses, insieme a numerosi artisti di talento della scena soul e jazz internazionale di Concita De Simone

Roma chiama Mario Biondi e lui ritorna ad appena un mese dal tutto esaurito per l’inaugurazione del tour all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il 10 aprile sarà nuovamente alla Sala Santa Cecilia per fare ascoltare, a chi se lo fosse perso o a chi non può farne a meno, «Due – The Unexpected Glimpses», il suo ultimo progetto discografico, insieme a numerosi artisti di talento della scena soul e jazz internazionale.

Si preannuncia un nuovo show corposo con una scaletta intensa – privilegi solo per le date di Roma e Milano – che includerà senza dubbio delle sorprese, come già nella prima data. Accompagnato dalla sua band, composta da Daniele Scannapieco al sassofono, Beppe di Benedetto al trombone, Giovanni Amato alla tromba, Claudio Filippini al piano, Luca Florian alle percussioni, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria, il crooner catanese avrà modo di “duettare” – come da progetto dell’album – con star nazionali e internazionali, tra cui il trombettista, arrangiatore e cantante tedesco Jeff Cascaro per «Blue Skies», l’artista americana Wendy Lewis con il brano «Life is everything», il giovane napoletano Walter Ricci con «The door is still open to my heart», Samantha Iorio, vocalist di Biondi da diversi anni, con lui sul palco per «Free», l’artista catanese Vahimiti per «Do you want me to stay», il fratello Stevie Biondi, anche suo corista, per «More than you could ever know» e, infine, con Cristiana Polegri, sassofonista, cantante e compositrice per «Everytime I think of you».

Noto per la sua voce calda intensa e per la sua grande versatilità Mario Biondi riesce a muoversi con classe ed energia tra pezzi che spaziano dal soul, al jazz con influenze r&b e lounge,
e le sonorità bossanova. E nel tour di queste settimane dalla doppia anima, Biondi non si è risparmiato. A Roma e Milano è protagonista con lo spettacolo «Due – The Unexpected Glimpes», mentre nelle altre date è in scena con «Jazz Set – The Italian Jazz Players».

Quello di «Due» è un progetto inedito e assolutamente innovativo nel panorama della musica italiana, che lo ha visto nei panni di vero e proprio talent scout, con venti brani, di cui tredici inediti composti dagli stessi artisti coinvolti nel progetto e sette cover. Un Biondi generoso, dunque, che lascia spazio a numerosi musicisti e ad altrettante voci in questo album diviso in due dischi, che si apre con «Blu Skies» interpretato insieme a Jeff Cascaro; poi, in ordine sparso, troviamo il giovane interprete Walter Ricci che interpreta il brano dei The Cardinals «The door is still open to my heart»; Stevie Biondi, il fratello minore del crooner al suo debutto con «More than you could ever know»; Giordano Gambogi anche co-autore con Biondi dell’inedito «Dreaming»; Alain Clark che lo accompagna in «All you have to do»; Andrea Satomi Bertorelli che duetta con lui in «What’s happening broche»; l’israeliano Sagi Rei che firma e canta nell’inedito «Won’t you come back» e il cantautore e comico e imitatore di Biondi, Fabrizio Casalino, in «Finale in dissolvenza».

Insieme alla inconfondibile voce del crooner si alternano anche calde e sensuali voci femminili, come quelle dell’artista americana Wendy Lewis che interpreta «Life is Everything»; Samantha Iorio che accompagna Biondi nella cover del brano di Deniece Williams, «Free»; Chiara Civello nell’inedito «All I really want»; Vahimiti che duetta con Mario nel brano dalle spiccate sonorità r&b «Do you want me to stay» e la pop star danese Hanne Boel nella coinvolgente interpretazione della romantica «Funny how time slips away». Molti anche i nomi di musicisti del panorama soul e jazz contemporaneo che firmano alcuni brani dell’album: il percussionista Luca Florian è l’autore di «In The Sun», il batterista Lorenzo Tucci compone insieme a Biondi l’intensa «Mother Earth», il sassofonista Daniele Scannapieco offre una nuova versione di «Where are you» di Burt Bacharach, la violinista Luisiana Lorusso è co-autrice assieme al pianista Claudio Filippini di «Under that Sky», Andrea Celestino firma «Do you want me to stay», il giovane cantautore Daniele Perrino il brano «Lullaby» e la sassofonista, cantante e compositrice Cristiana Polegri scrive «Everytime I think of you».

5 aprile 2012

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