Net For Kids, social network a misura di ragazzi

Presentato al Centro culturale Elsa Morante il progetto ideato da Maurizio Scarabotti per permettere agli under 14 di stare in rete in modo sicuro, accompagnato da un sito dedicato ai genitori di Lara Larotondo

Net For Kids

È nato Net For Kids, il primo social network interamente dedicato ai bambini e ai ragazzi under 14, «con le stesse caratteristiche e opportunità dei più famosi Facebook e Twitter», ha precisato ieri, 8 maggio, presentando la novità presso il Centro culturale Elsa Morante del Laurentino, Maurizio Scarabotti, ideatore ed amministratore del social network, presidente dell’associazione Sysform promozione di sistemi formativi. Bambini e ragazzi dai 9 ai 14 anni potranno chattare, postare, inserire foto e video, formare gruppi, giocare e fare tutto ciò che un social network permette di fare in tutta sicurezza, «senza che mamma e papà si preoccupino». Anzi, ha aggiunto Manuela Rosci, psicologa e responsabile del progetto promosso dall’associazione Sysform con il patrocinio del Municipio XII, «con la consapevolezza, da parte dei genitori, di offrire un ambiente di apprendimento nel quale i nostri figli possono imparare a fare, dove possono stare».

Net For Kids infatti è, prima di tutto, un social network chiuso, accessibile solo agli under 14. Gli iscritti, riferisce Scarabotti «sono solo dei pari. Hanno al massimo 5 o 6 anni di differenza». Non entrano gli adulti, neppure i genitori, quindi «non si può essere “amico” del proprio figlio». Ai genitori spetta invece il compito di pagare una quota associativa annuale per l’iscrizione al social network, gestendo in qualche modo la scelta di aderire. La sicurezza è garantita, per l’ispettore capo della Polizia postale Tania Pellegrini, dal punto di vista tecnico. «Per entrare – ha chiarito Scarabotti – è necessario acquistare delle credenziali che possono essere richieste solo da un genitore o tutore che dimostri che il proprio figlio sia un under 14. L’iscrizione poi sarà perfezionata solo dopo l’invio di un certificato di frequenza della scuola del ragazzo e dopo il pagamento dell’iscrizione». In più, il sito è costantemente monitorato da «un amministratore di sistema che supervisiona che i comportamenti di tutti siano consoni al regolamento».

Un obiettivo, quest’ultimo, per il quale viene richiesta la collaborazione dei genitori, chiamati a «educare i figli a stare in rete, a mantenere un comportamento corretto». A loro è dedicato il sito www.genitoriattenti.it, «uno spazio di divulgazione e di aggiornamento – ha chiarito Rosci -, nel quale leggere i resoconti di quanto accade su Net For Kids con l’opportunità di approfondire anche tematiche genitoriali». Per Elisabetta Scala, responsabile dell’osservatorio sui media del Movimento italiano genitori (Moige), si tratta di un’iniziativa preziosa. Genitori e insegnanti, ha sottolineato anche l’assessore alla Famiglia, all’educazione e ai giovani Gianluigi De Palo, «hanno il compito di tenersi continuamente aggiornati sugli sviluppi della comunicazione web, per evitare di restare esclusi dalla possibilità di scoprirne eventuali usi impropri o anche per spiegare agli adolescenti quali rischi si possono correre».

9 maggio 2012

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