Ragazzi, meglio amici che bulli!

In corso in alcune scuole elementari romane la nuova campagna nazionale del Moige di prevenzione dal fenomeno di Emanuela Micucci

Parte da Roma la lotta al bullismo degli under 11. L’istituto Sacro Cuore a Montemario è la prima scuola che ha sperimentato martedì scorso – 15 aprile – la nuova campagna nazionale “Abbasso i bulli. Viva gli amici” con cui il Moige (Movimento italiano genitori) coinvolgerà 6mila bambini di 20 scuole elementari della Penisola insieme ai loro insegnati e genitori nell’informazione e nella prevenzione del bullismo.

I dati della ricerca “Stop al bullismo: conoscere per prevenire” condotta per l’associazione da Swg sono allarmanti: oltre un quarto dei ragazzi fino a 15 anni è stato vittima o ha assistito a episodi di bullismo. Un bambino su cinque non si confida, mentre chi lo fa sceglie un insegnate solo nel 17% dei casi. Tuttavia il 60% degli intervistati ha dichiarato che vorrebbe affrontare il tema in classe, visto che è la scuola il teatro di episodi di bullismo. «Non possiamo rimanere inerti di fronte al dilagare del fenomeno del bullismo», sottolinea Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige. Nasce da qui il progetto di coinvolgere in primo luogo la scuola nella prevenzione del fenomeno. E insieme a docenti e alunni coinvolgere i genitori che nell’86% dei casi considera importante la lotta al bullismo, tanto che il 17% ritiene che debba essere una priorità della politica.

La campagna si basa dunque su una sinergia tra mondo della scuola e famiglia. «Noi abbiamo scelto di coinvolgere i genitori nell’iniziativa – continua Munizzi – sposando una linea condivisa a livello europeo: nel corso del recente incontro dell’Epa, l’European parent’s association, svolto a Roma è venuto fuori con forza che i ragazzi che ricevono informazioni sul bullismo a scuola trovano, una volta a casa, dei genitori informati ed aggiornati che possano aiutarli nella comprensione dello stesso». E il metodo utilizzato dal Moige per la campagna coinvolge e incuriosisce molto i ragazzi, come confermano al Sacro Cuore e al 194° Circolo didattico dove oggi – 17 aprile – sono svolte le attività dell’iniziativa.

Il percorso educativo di un’intera giornata si è articolato in due fasi. Una lezione interattiva che con l’ausilio di un fumetto creato per la campagna ha spiegato ai bambini l’importanza dell’amicizia e del dialogo. Con le proprie avventure i personaggi di Ivan, Max e Leo hanno insegnato a non imitare i bulli e a non tacere di fronte alle angherie, spingendo i ragazzi ad approfondire temi e aspetti proposti. Genitori e docenti, invece, hanno incontrato due psicologhe del Moige che hanno illustrato loro come riconoscere i segnali di disagio a scuola e in famiglia, evitando che si trasformino in comportamenti violenti.

Alla fine della giornata è stato consegnato a tutti un depliant esplicativo e il fumetto. Domani – 18 aprile – l’appuntamento è alla scuola Marco Polo. Nei prossimi due mesi la campagna, sostenuta dal Ministero della solidarietà sociale raggiungerà i ragazzi di Pescara, Napoli, Caserta, Taranto, Verona per concludersi il 21 maggio a Firenze. Ma il progetto non terminerà. Grazie al sito internet www.meglioamicichebulli.it l’associazione offrirà informazioni e consigli su come affrontare il problema. Il link “L’esperto risponde” darà la possibilità di contattare in caso di necessità una psicologa ed una pedagogista.

17 aprile 2008

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