Sette, oltre 240mila adepti in un anno
Don Aldo Bonaiuto presenta il suo ultimo libro in un convegno alle Tre Fontane. Internet la prima causa dell’aumento di gruppi satanici tra adolescenti e preadolescenti di Emanuela Micucci
Manipolati, segregati, schiavizzati. Sono oltre 240mila le persone finite nel 2010 nella rete degli 8mila gruppi settari italiani, di cui 10mila adepti di culti satanici. Innumerevoli e subdole le vie per adescarle: magia, spiritismo, vampirismo, stregoneria, esoterismo, negromanzia. L’occultismo dilaga, raggiungendo 1 milione (su 60) di italiani, secondo il Ministero dell’Interno, 100 mila solo nelle sette sataniche. Un business da capogiro: 1.000 miliardi delle vecchie lire. A far conoscere il fenomeno, nascosto ma in forte espansione perché sottovalutato, è l’ultimo libro di don Aldo Buonaiuto “La trappola delle sette” (Editore Sempre), presentato ieri (6 maggio) all’Abbazia delle Tre Fontane.
«Non tutte le sette sono sataniche, ma tutte sono diaboliche. Culti distruttivi che separano la persona dagli affetti, dalla religione, dalla società, spersonalizzandola attraverso abusi o crimini psicologici, fisici o patrimoniali», spiega don Aldo. Da 10 anni ogni giorno, ascolta le vittime e i loro familiari che si rivolgono Numero Verde Antisette 800.228.866 (attivo dal lunedì al venerdì ore 9-12.30 e 15-19.30) e al relativo Servizio Antisette, istituiti dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Una media di 10 telefonate al giorno, 3.000 chiamate nel 2010, soprattutto da famiglie disperate. «Poco più del 20% arriva dalle vittime che – precisa don Buonaiuto –, iniziando ad avere dubbi o paure, nell’anonimato si informano su un certo gruppo o che, rimaste sole o senza lavoro, ci chiedono sostegno materiale o un rifugio sicuro o che vagano con problemi psichiatrici. Noi interveniamo, collaboriamo con le forze dell’ordine. Tentiamo di farle rendere conto di essere schiave. Poi di farle parlare e portarle fuori dal tunnel con incontri, colloqui, aiuti. Le accogliamo nelle nostre strutture».
Ma non basta per contrastare «una vera emergenza sociale», che è anche una sfida, afferma il responsabile diocesano del Settore Sette e Nuovi Culti, don Alessandro Olivieri Pennesi, che auspica la creazione «da parte della gerarchia ecclesiastica di una sorta di consulta mondiale sul fenomeno». Quasi impotenti Polizia e magistratura senza una legge adeguata, sebbene una sia ferma in Parlamento dal 2006. «I magistrati non hanno consapevolezza della reale dimensione criminale delle sette – aggiunge Michele Nardi, sostituto procuratore della Repubblica –. Vere associazioni a delinquere, che commettono crimini contro i propri membri schiavizzandoli. Basate sull’omertà, e che si accaniscono contro gli adepti che la violano. Molti degli omicidi inspiegabili sono riconducibili al ritualismo settario, ma tanti colleghi magistrati non riconoscono questa valenza».
Internet è la prima causa dell’aumento di gruppi satanici tra adolescenti e preadolescenti: ragazzine di 14 anni che aprono blog di stregoneria, gruppi giovanili under 18 dediti al vampirismo. In ascesa i gruppi sincretici nel ceto medio-alto e quelli pseudo religiosi guidati da guru. «Sono caduta in un gruppo che mi ha isolata e convinta a “sbattezzarmi”, chiedere di cancellare il mio nome dal registro del battesimo – testimonia, intervenendo dal pubblico, una trentenne, di cui, per motivi di sicurezza, omettiamo il nome –. Ho vissuto l’ossessione del piacere. Finché l’amore di Dio mi ha salvata e sono stata reintegrata nella Chiesa». «Il fenomeno è in crescita – spiega don Aldo – e il parroco è obbligato alla cancellazione».
Molte sette, dietro lo scudo del diritto alla libertà religiosa, cercano di uniformarsi alle religioni. «È fondamentale distinguere nettamente la religione dalle sette – insiste don Bonaiuto –. Troppi personaggi, influenzati dal demonio, tentano di parificarle, purtroppo anche nel mondo cattolico, nella accademie teologiche e in vari ambiti ecclesiastici. Case editrici, anche cattoliche, continuano a pubblicare dizionari delle religioni che definiscono sette sataniche come religioni».
7 maggio 2012