Tutto pronto per l’Anno Paolino
Celebrazioni, convegni, pellegrinaggi per il bimillenario della nascita di San Paolo. Il cardinale Lanza di Montezemolo: «Sarà consacrato all’unità dei cristiani» di Mariaelena Finessi
«Unità», l’apertura della Porta Santa nel 2000 di Claudio Tanturri
Un concerto, il 7 maggio, con Zubin Mehta alla direzione della seconda Sinfonia di Gustav Mahler. Un convegno e la pubblicazione di una guida pratica alla conoscenza storico-architettonica della basilica papale di San Paolo fuori le mura. Celebrazioni, pellegrinaggi, convegni di studi, esposizioni e persino una marcia notturna verso la basilica dedicata all’Apostolo delle genti che, in tutto questo, avrà un ruolo centrale. Sono, queste, solo alcune delle iniziative promosse per commemorare il bimillenario della nascita di San Paolo.
Il 28 giugno Papa Benedetto XVI aprirà la «Porta paolina», la seconda da sinistra nel quadriportico, così ribattezzata per dare uno speciale significato all’evento, mentre resterà chiusa la «Porta Santa», ad essa simmetrica, e in un braciere arderà la «fiamma paolina» alimentata con l’olio donato dai pellegrini. La speciale commemorazione avrà anche un proprio inno. Una sorta di colonna sonora scritta dal priore dell’Abbazia, dom Johannes Paul Abrahamowicz, e che accompagnerà i pellegrini in cammino verso la tomba dell’Apostolo. Il titolo, “Se siete risorti con Cristo (vivete da uomini liberi)”, si ispira ai testi del Santo originario dell’Asia Minore. Altri appuntamenti con la musica, il prossimo 30 giugno con “Il Messia”di George Frideric Haendel diretto dal Maestro Lorin Maazel, e l’11 ottobre con il “Requiem” di Giuseppe Verdi, affidato al Coro dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia e alla bravura della Wiener Philarmoniker guidata da Daniele Gatti. Ma saranno trecentosessantacinque giorni, tanti fino al 28 giugno 2009, permeati tutti dallo spirito ecumenico che è proprio dell’Apostolo di Tarso.
«Ci apprestiamo a vivere – spiega il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, dal 2005 arciprete della basilica di San Paolo fuori le Mura – un anno di grazia consacrato, come ha voluto il Papa, alla testimonianza e all’insegnamento di Paolo e alla preghiera e azione per la piena unità di tutti i cristiani. Un anno che ci spronerà a proseguire con maggiore impegno la nostra vita di credenti in Cristo». Annunciato il 28 giugno 2007, in occasione della celebrazione dei primi vespri della solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, questo speciale evento commemorativo mira a far riscoprire l’attualità di Paolo e a imprimere nuovo slancio al dialogo ecumenico.
Scendendo nel dettaglio, il programma delle iniziative comprende l’annullo di uno speciale francobollo, la coniazione di una «medaglia del bimillenario» e l’emissione, da parte del Governatorato della Città del Vaticano, di una moneta da 2 euro. L’attivazione di un sito web (www.annopaolino.org) offrirà inoltre la possibilità di vivere in diretta i momenti salienti dell’evento. In ultimo, un’operazione architettonica dall’alto valore simbolico: poiché dal 2005 la cappella destinata al Battistero non è più usata per celebrare Battesimi, questa sarà trasformata in «cappella ecumenica». In altre parole manterrà la caratteristica di Battistero con il fonte battesimale ma sarà destinata ad offrire a ciascun cristiano che lo richieda uno speciale luogo di preghiera, dove non saranno celebrati i Sacramenti. In essa sarà riposto l’altare con i resti di San Timoteo di Antiochia e di altri martiri del IV secolo, rimosso nel 2006 dall’ipogeo di San Paolo per poter rendere visibile il sarcofago dell’Apostolo. Ristrutturata ed adattata dall’architetto Arnaldo Foschini negli anni 1928-1930, la cappella presenta pareti ricoperte da specchiature marmoree, contenenti formelle di marmi pregiati provenienti da ogni parte del mondo. Elementi stilistici che indicano proprio la diversità e l’unità di tutti i cristiani.
21 aprile 2008