“Una serata magica” per la Caritas

Si terrà all’Accademia di Danza lo spettacolo, promosso dal Settore Raccolta Fondi, per sensibilizzare i cittadini al tema dei minori in difficoltà accolti dalle tre strutture presenti nella Capitale di Francesca Samà

Il sito della Caritas

Sensibilizzare i cittadini al tema dei minori e degli adolescenti in difficoltà. È questo l’obiettivo dell’iniziativa “Serata magica per la Caritas” in programma per il 26 giugno alle 21 al Teatro Grande dell’Accademia Nazionale di Danza all’Aventino a Largo Arrigo VII, 5 (i biglietti sono disponibili presso il Settore Fondi e Donazioni tel: 06.88815120, email: donazioni@caritasroma.it). «Questa è la seconda volta che il Settore Raccolta Fondi della Caritas organizza una serata in collaborazione con l’Accademia di Danza e quest’anno in particolare – spiega Gennaro Di Cicco, responsabile del Settore – è dedicata ai tre Centri di pronto intervento dei minori gestiti dall’ente diocesano».

Durante la serata è previsto un intervento di monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma, e la proiezione di un video in cui s’illustra il funzionamento e l’attività delle strutture «che – puntualizza Di Cicco – oltre a fornire un’accoglienza immediata ai ragazzi nei casi di grande disagio e abbandono segnalati dai servizi sociali, offrono un ambiente capace di favorire la crescita e la maturazione del giovane e si adoperano per il suo inserimento scolastico e lavorativo». I tre centri sono situati rispettivamente in via Venafro, viale di PortaArdeatina e via di Torrespaccata e «il ricavato della serata – spiega il responsabile Caritas – è finalizzato proprio ai lavori di ristrutturazione e riqualificazione di quest’ultima struttura».

Nella serata spazio ovviamente anche ai danzatori dell’Accademia che si esibiranno in un galà dedicato al balletto contemporaneo, con un omaggio ai Maestri del ‘900, e al balletto classico con brani tratti dal “Don Chisciotte” nella versione di Zarko Prebil.

«Quello dei minori e degli adolescenti in difficoltà è stato, fin dalla sua nascita, – racconta Di Cicco – uno dei principali ambiti di intervento per la Caritas diocesana di Roma. Per questo nel corso degli anni sono stati sviluppati progetti, interventi e iniziative di sensibilizzazione riguardanti il disagio giovanile, la devianza, la tossicodipendenza, l’abbandono scolastico e la prostituzione». Una situazione che, nel corso degli anni e con l’accentuarsi dei flussi migratori, prosegue il responsabile del Settore Raccolta Fondi, «ha visto come destinatari degli interventi sempre più i minori stranieri non accompagnati. Ragazzi e adolescenti che, pur con forme di disagio simili a quelle dei coetanei italiani, – prosegue – presentano delle difficoltà maggiori per quanto riguarda il loro inserimento socio-familiare dovute proprio alla mancanza di un nucleo di riferimento, alle difficoltà culturali e, non ultimo, alla precarietà dello status civile con cui vengono accolti».

Riguardo il funzionamento effettivo dei Centri per i minori il responsabile del Servizio Nadio La Gamba spiega che «la nostra è una comunità educativa di pronta accoglienza che sin dall’apertura nel 1988 ha accolto in emergenza oltre 6000 ragazzi, maschi e femmine, dai 12 ai 17 anni, incontrati per strada dai nostri volontari o segnalati dalle forze dell’ordine e dalla sala operativa sociale del Comune». Ogni Centro ha un gruppo di lavoro che si occupa della gestione della casa, della vita quotidiana e della realizzazione dei vari progetti educativi individualizzati. Gli operatori sociali, con la collaborazione di numerosi volontari, prosegue La Gamba, «offrono ai ragazzi interventi finalizzati a contattare i genitori, ricostruire la storia personale e familiare, garantire la tutela giuridica, ottenere documenti di identità nel caso di minori stranieri, iscrizione scolastica e formazione professionale che può dare loro la possibilità di acquisire le competenze richieste dal mondo del lavoro».

Per avere maggiori informazioni è possibile visitare il sito della Caritas di Roma.

18 giugno 2012

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