Assalto al Congresso Usa, Amnesty: Trump, «istigatore, non leader»

Dopo le violenze a Washington, l’intervento dell’organizzazione, che monitora la situazione e chiede al presidente di «raffreddare il clima»

Il direttore generale ad interim di Amnesty International Usa Bob Goodfellow non ha dubbi: «Il rifiuto del presidente Trump di facilitare il trasferimento pacifico dei poteri pone i diritti umani, la sicurezza pubblica e lo stato di diritto in grave pericolo». Lo testimoniano i discorsi, i messaggi e i tweet nei quali Trump continua a rifiutare il risultato elettorale, incitando i suoi sostenitori. Fino a quando mercoledì 6 gennaio migliaia di persone hanno assaltato la sede del Congresso Usa, a Washington. Per Goodfellow, «l’abbraccio del presidente ai gruppi suprematisti bianchi ed estremisti ha alimentato ulteriormente il caos e la violenza. Tutte le autorità statunitensi – prosegue – devono rispettare, proteggere e attuare i diritti umani, compreso quello di essere liberi dalla violenza, dalle intimidazioni e dal razzismo».

Amnesty, impegnata in tutto il mondo per i diritti umani, sa per esperienza che gli eventi drammatici si verificano «quando autorità di governo diffondono false informazioni e incitano alla violenza razzista e politica per restare al potere. Il mondo, compresi i nostri dieci milioni di iscritti e sostenitori, osserva cosa sta accadendo». Proprio per questo, prosegue il direttore di Amnesty Usa, «è il momento di ammettere la realtà. Il presidente Trump ha ripetutamente incoraggiato i suoi sostenitori ai disordini e alla violenza. Questo è il comportamento di un istigatore, non di un leader. Tutte le autorità pubbliche degli Usa devono condannare le parole del presidente».

Amnesty International Usa sta monitorando la situazione ed è profondamente preoccupata per quanto sta accadendo. L’organizzazione chiede al presidente di «raffreddare e non surriscaldare il clima di paura, di incertezza e di disordini e di assicurare che lui e il suo staff diffonderanno solo informazioni credibili e affidabili, contrasteranno quelle false e fuorvianti e impediranno e condanneranno attacchi e intimidazioni».

8 gennaio 2021