Atac, il 3 giugno il referendum su messa a gara trasporti

Intanto il Tar del Lazio ha dato torto all’azienda dei trasporti che aveva fatto ricorso contro la maxi-sanzione da 3,6 milioni di euro inflittale dall’Antitrust per le corse cancellate della scorsa estate

Il sindaco Virginia Raggi ha firmato l’ordinanza per indire i referendum consultivi promossi dal Comitato “Mobilitiamo Roma” per la data del 3 giugno 2018. I due quesiti, lanciati dai Radicali Italiani, sono sulla messa gara del servizio di trasporto pubblico della Capitale a decorrere dal 3 dicembre 2019. Intanto il Tar del Lazio ha dato torto all’azienda dei trasporti che aveva fatto ricorso contro la maxi-sanzione da 3,6 milioni di euro inflittale dall’Antitrust nel luglio 2017 per una pratica commerciale, ritenuta scorretta, su corse cancellate e mancata informazione ai consumatori. Ora la municipalizzata sta valutando il ricorso al Consiglio di Stato.

A Roma il trasporto pubblico di Roma è affidato in house ad Atac e di recente, nel percorso del concordato preventivo scelto per risanare l’azienda gravata da 1,3 miliardi di debiti, questo affidamento è stato procrastinato fino al 2021. I Radicali Italiani, che già avevano polemizzato su questa scelta, hanno protestato relativamente alla data indicata da Virginia Raggi per il referendum: «Avevamo chiesto di accorpare la consultazione cittadina con l’Election Day del 4 marzo, ma si è scelto il 3 giugno. In questo modo si penalizza la partecipazione, che nel periodo estivo è notoriamente inferiore, e si buttano tra i 10 e i 15 milioni di euro di fondi pubblici, che potevano essere risparmiati fissando anche il referendum il 4 marzo».

 

2 febbraio 2018