Coronavirus: in Brasile superati i 300mila morti
Solo nella giornata del 23 marzo registrati oltre 3.200 decessi: il numero più alto dall’inizio del contagio. In un giorno morti anche 4 sacerdoti nel Paranà
Superati in Brasile i 300mila morti per Covid-19: 300.685, per la precisione, il numero complessivo dei decessi registrati, a fronte di 12 milioni e 220.011 contagi accertati, secondo i dati del ministero della Salute. Molto alti i dati degli ultimi giorni: il peggiore, martedì 23 marzo, con oltre 3.200 decessi, il numero più alto dall’inizio del contagio. L’ex ministro della Salute Nelson Teich, che ha lasciato l’incarico lo scorso anno per contrasti con il presidente Bolsonaro, lo ha confermato parlando ai media locali: «Le prossime settimane saranno molto difficili e il nostro programma di vaccinazioni è lento».
A essere colpito dalla variante brasiliana è tutto il Paese ma soprattutto il Sudest (a partire da Rio de Janeiro e San Paolo) e gli Stati del Sud. Anche la Chiesa sta pagando un duro prezzo. Nella sola giornata del 24 marzo, nello Stato del Paraná, sono morti 4 sacerdoti, tra cui padre Sergio Meschini, dell’arcidiocesi di Maringá, appena trentasettenne, e padre Adriano Francisco Ferreira, della diocesi di Apuracana, quarantunenne. Il presidente Jair Bolsonaro, finora criticatissimo per la gestione della pandemia e ora pressato per il ritorno sulla scena politica dell’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, scagionato dalle accuse di corruzione, ha promesso un maggior coordinamento con i governatori per contrastare la diffusione del contagio.
26 marzo 2021