Coronavirus: possibile caso autoctono di Omicron allo Spallanzani

L’assessore regionale alla Sanità D’Amato: si tratta di «uno studente di Roma che non ha effettuato viaggi negli ultimi 14 giorni». Indagine epidemiologica in corso

La notizia è arrivata questa mattina, 21 dicembre, dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. «Ho ricevuto dal Seresmi-Spallanzani (Servizio regionale sorveglianza e controllo delle malattie infettive) la notizia dell’individuazione di una variante Omicron accertata. Questo caso è di particolare interesse poiché sembrerebbe essere un caso autoctono, ovvero da una fase preliminare dell’indagine epidemiologica non emergono contatti con persone provenienti da altri Paesi». Il paziente, giovane, attualmente è asintomatico ed è in isolamento.

Ricostruendo l’albero dei contatti, ha riferito ancora D’Amato, «si arriva a una festa a Roma con almeno quattro amici risultati poi positivi al tampone». Alla festa nel locale, in zona centro di Roma, cinque giorni prima dell’esito del tampone, «hanno partecipato altre persone, non note allo studente, e si stanno ricostruendo i tracciamenti, sarà un lavoro molto impegnativo», rilevano dall’Unità di crisi Covid della Regione.

Il paziente in ogni caso era vaccinato con Astrazeneca (due dosi) e non risultano viaggi nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi. Si è sottoposto al tampone perché lamentava spossatezza; il tampone è stato sequenziato in uno dei laboratori della rete regionale risultando variante Omicron accertata. «Lo stesso studente è già stato positivo nel mese di agosto alla variante Delta, pertanto si tratta di un caso di reinfezione», informano ancora dall’Unità di crisi. Il giovane, «molto collaborativo, vive con i genitori dai quali riferisce di essersi correttamente isolato e gli stessi risultano negativi al tampone».

Riguardo ai possibili contatti relativi alla festa nel locale in centro, dalla Regione assicurano che «c’è stata la massima collaborazione nella ricostruzione dei casi e fino ad ora sono risultati ulteriori quattro casi positivi, dei quali è in corso il sequenziamento». In questa fase in cui si stanno ricostruendo i tracciamenti, «fino ad ora nessuno dei contatti ha riferito di viaggi all’estero nei 14 giorni precedenti né di essere a conoscenza di casi che abbiano viaggiato». Intanto, conclude l’assessore D’Amato, «prosegue l’indagine epidemiologica a cura delle Asl competenti e sotto il coordinamento del contact tracing del Seresmi».

21 dicembre 2021