Dai dati sulla natalità, un «allarme urgente per la politica»
De Palo (Fondazione natalità) commenta il rapporto Istat 2022: «Servono politiche impattanti per una responsabilità condivisa». Gli Stati generali e il “tour” in 5 tappe
«La continua diminuzione del tasso di natalità, come certificato oggi dall’Istat, conferma che, senza un obiettivo chiaro, non riusciremo a vincere la battaglia della denatalità». Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la natalità, commenta con preoccupazione i dati del rapporto “Natalità e fecondità della popolazione residente – Anno 2022”, diffuso oggi, 26 ottobre. Un documento che registra l’ennesimo record negativo: nel 2022 le nascite sono scese a 393mila, con un calo dell’1,7% sull’anno precedente, e secondo i primi dati provvisori a gennaio-giugno le nascite sono circa 3.500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2022.
«La denatalità non ha un colore politico, riguarda tutti, governo e opposizione, perché dovremo farci i conti seriamente per i prossimi trent’anni – prosegue De Palo -. Servono politiche impattanti per una responsabilità condivisa: lo Stato deve cercare di dare stabilità ai giovani a livello lavorativo, facilitare la nascita di giovani famiglie e modificare la fiscalità valorizzando la composizione familiare; le Regioni e i Comuni devono lavorare sull’implementazione dei servizi locali e sulle loro tariffe, creando città a misura di famiglia; le aziende devono aiutare l’armonizzazione tra lavoro e famiglia valorizzando il lavoro femminile; i media e il mondo dello spettacolo devono fare una narrazione nuova, mostrando come la nascita di un figlio non è un problema, ma una risorsa. Insomma – rimarca – tutti siamo convocati e tutti siamo chiamati a fare la nostra parte».
Per De Palo però «è necessario un obiettivo sostenibile, raggiungibile e verificabile di anno in anno. L’Istat ha proposto quota 500mila nuovi nati entro il 2033. Altrimenti saremo qui il prossimo anno a documentare l’ennesimo fallimento del nostro Paese che, pur avendo chiari i problemi, non riesce a fronteggiarli e risolverli». Il presidente conferma quindi l’impegno della Fondazione, che dal 2021 organizza annualmente gli Stati generali della natalità e annuncia una novità: «Quest’anno oltre all’evento nazionale che si svolgerà a Roma dall’8 al 10 maggio abbiamo organizzato un tour della natalità che ci vedrà protagonisti di 5 eventi sul territorio, proprio per sensibilizzare anche a livello locale questa sfida epocale che ci attende. La prima tappa sarà Venezia, poi Bologna, Milano, Palermo e Napoli».
26 ottobre 2023