Dal Bambino Gesù 10 consigli per il rientro in classe
I suggerimenti dei pediatri dell’Ospedale per aiutare genitori e figli ad affrontare al meglio il nuovo anno scolastico, dalla postura all’alimentazione, alla gestione del tempo
In vista della prima campanella – già suonata oggi, 11 settembre, in alcune regioni d’Italia -, dai pediatri del Bambino Gesù arrivano 10 consigli per aiutare genitori e figli ad affrontare al meglio il ritorno a scuola. Dalla postura agli zaini, dall’alimentazione alla gestione del tempo e dello stress, gli specialisti dell’Istituto per la Salute dell’Ospedale pediatrico propongono una sorta di “decalogo”, che si affianca alla sezione dedicata alla scuola, a disposizione delle famiglie sul portale dell’Bambino Gesù, con un’intera sezione dedicata alla scuola, con altri suggerimenti utili e approfondimenti su temi specifici come l’inserimento dei bambini nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.
«Prepariamo lo zaino insieme»: questa la prima indicazione dei pediatri. «Prepariamo con bambini e ragazzi uno zaino leggero, resistente e ben organizzato, posizionando i libri pesanti vicino alla schiena e indossando entrambe le bretelle in modo comodo e sicuro», proseguono. Quindi, «incoraggiamo una giusta postura. Spieghiamo ai bambini come sedersi dritti, appoggiati allo schienale, con le braccia sul banco, favorendo così la concentrazione e il comfort durante le lezioni». E per andare a scuola, gli specialisti propongono «una passeggiata. Promuoviamo il movimento – spiegano – attraverso piacevoli attività, come camminare a scuola o giocare all’aperto, per mantenere mente e corpo attivi».
Immancabile, tra le indicazioni, quella di favorire «una buona alimentazione per rimanere concentrati». In concreto, bilanciare i pasti principali con «spuntini sani, fornendo la giusta quantità di calorie per l’età del bambino e dell’adolescente». Uno spuntino adeguato «dovrebbe fornire il 5-10% delle calorie giornaliere, dunque variare – in base all’età – tra le 80-100 calorie di un bambino di 6 anni e le 180-200 calorie di un adolescente».
Altro nodo critico, la gestione del tempo. «Stabiliamo un orario fisso per i compiti a casa, prevedendo momenti di riposo, studio e attività sportive, per una routine equilibrata», è l’indicazione cha arriva dai pediatri, che invitano i genitori anche a condividere le esperienze scolastiche. «Mostriamo interesse per la giornata scolastica, chiedendo non solo delle lezioni ma anche delle amicizie e delle esperienze condivise, creando un dialogo familiare». E per quanto riguarda eventuali difficoltà, ricordano che «ognuno ha i suoi tempi. Notiamo eventuali difficoltà senza allarmarci – è il suggerimento -, rispettando il ritmo di apprendimento del bambino, specialmente nella lettura e nella scrittura».
Fondamentale, per gli specialisti del Bambino Gesù, fornire «un supporto senza stress. Sosteniamo i ragazzi nel prendersi cura dei propri impegni senza esagerare – esortano -, rendendo l’apprendimento un’esperienza gratificante, non stressante». E ancora, «rispettiamo l’autonomia. Offriamo supporto e dialogo senza invadere la privacy, rispettando la loro autonomia e immagine sociale».
L’ultima indicazione, infine, è un po’ una chiave di lettura: «Insieme per crescere. Comunichiamo ai ragazzi che genitori e insegnanti lavorano insieme per comprendere e superare le difficoltà, creando un ambiente di supporto», è l’invito dei pediatri.
11 settembre 2023