Domenica 21 maggio il Papa in visita a San Pier Damiani

Nuovo incontro con le comunità parrocchiali della diocesi. A Casal Bernocchi l’impegno dei volontari per i poveri. Molto attivo l’oratorio

Nuovo incontro con le comunità parrocchiali della diocesi. A Casal Bernocchi l’impegno dei volontari per i poveri. Molto attivo l’oratorio 

Nuova visita di Papa Francesco nelle parrocchie della sua diocesi, la quindicesima. Domenica 21 maggio, alle 16, si recherà a San Pier Damiani, in via Guido Biagi 16, a Casal Bernocchi, periferia sud della Capitale. È il terzo pontefice che abbraccia la comunità: Paolo VI ci andò il 27 febbraio 1972 in occasione del nono centenario della morte di san Pier Damiani mentre san Giovanni Paolo II la visitò il 13 marzo 1988. Ad accogliere il Papa sarà come sempre il suo vicario per la diocesi di Roma, Agostino Vallini, creato cardinale nel 2006 da Benedetto XVI con l’assegnazione proprio della diaconia di San Pier Damiani (ai Monti di San Paolo, come dice la denominazione ufficiale). Con il cardinale ci saranno anche il vescovo ausiliare per il settore Sud, Paolo Lojudice, il parroco, don Lucio Coppa, il vice parroco don Eduardo Andres Contreras Valladares, il collaboratore parrocchiale don Marcos Sabater Muñoz e altri sacerdoti della XXVIII prefettura.

Alle ore 18 è prevista la solenne celebrazione eucaristica ma prima Francesco si intratterrà con gli ottanta bambini iscritti al catechismo in preparazione alla Prima Comunione e i circa cento adolescenti che frequentano il post–cresima. Ragazzi che, emozionati per questo appuntamento inaspettato, stanno preparando, con l’aiuto delle catechiste, tante domande da rivolgere al Pontefice. Seguirà l’incontro con gli ammalati, gli anziani, le famiglie dei bambini battezzati quest’anno, gli operatori pastorali, i neocatecumenali e i volontari della Caritas. Quattro parrocchiani potranno confessarsi con il Santo Padre.

«La comunità ha accolto la notizia con incontenibile gioia, inizialmente a me, e tanto più ai parrocchiani, l’annuncio è sembrato inverosimile finché abbiamo realizzato che era vero», dice don Lucio, parroco a San Pier Damiani dal 2005. «La notizia ci ha resi immensamente felici perché solitamente ci sentiamo dimenticati e abbandonati dalle istituzioni e il fatto che il Pontefice venga qui fisicamente è per tutti noi un segnale importante», riferisce entusiasta Teresa Rotoloni, parrocchiana da 36 anni e catechista da 20. Il parroco spiega, infatti, che il quartiere, dove risiedono circa tredicimila persone, è carente di servizi essenziali, sono pochi gli esercizi commerciali e quasi inesistenti i luoghi di aggregazione.

«È un quartiere dormitorio – prosegue –, la gente esce di casa al mattino presto per raggiungere il posto di lavoro e rientra la sera. Non tutti prendono parte alle celebrazioni, ma sono sempre disponibili a dare il proprio contributo in caso di necessità». La parrocchia offre un servizio Caritas svolto da una quindicina di volontari: 50 famiglie, appartenenti alla comunità parrocchiale, due volte al mese ricevono un contributo in viveri dal banco alimentare. «Si tratta per lo più di famiglie giovani, quasi tutte italiane, il cui capofamiglia ha perso improvvisamente il lavoro o ha un impiego precario», spiega il parroco. Da un anno è operativa la mensa che per due sabati al mese offre un pasto a cinquanta persone provenienti anche dai quartieri limitrofi.

«Spesso tra i nostri ospiti ci sono papà divorziati che non riescono a far fronte a tutte le spese», afferma don Lucio, il cui desiderio è che anche i poveri assistiti dalla Caritas possano incontrare il Papa. Durante tutto l’anno molto frequentato è l’oratorio della parrocchia: una cinquantina i bambini che vi accedono ogni domenica mattina dopo la celebrazione eucaristica a loro riservata. Nel periodo estivo, invece, l’oratorio è aperto tutti i giorni per un mese intero grazie alla disponibilità di giovani animatori. Tra gli appuntamenti fissi di San Pier Damiani i quattro giorni di festa organizzati a giugno in occasione della festa per l’anniversario della dedicazione della chiesa, avvenuta l’8 giugno 2002, e il mercatino di Natale allestito nelle quattro domeniche di Avvento, il cui ricavato viene devoluto ogni anno in beneficienza.

17 maggio 2017