Fao: contro la fame servono 350 milioni di dollari

«Devastante» l’impatto del Covid-19. Il direttore generale Qu Dongyu: implementare il ripristino dei mezzi di sussistenza, per evitare crisi alimentari

350 milioni di dollari. È la cifra stimata dalla Fao per incrementare le attività volte a combattere la fame e a supportare i mezzi di sussistenza in contesti di crisi alimentare, dove l’impatto del Covid-19 potrebbe essere devastante. «Non possiamo aspettare di finire di occuparci dell’impatto sulla salute per poi concentrarci sulla sicurezza alimentare. Se non iniziamo subito a implementare il ripristino dei mezzi di sussistenza, ci ritroveremo di fronte a molteplici crisi alimentari. E il prezzo sarà enorme», ha segnalato oggi, 19 maggio, il direttore generale Qu Dongyu, durante il briefing sulla risposta umanitaria dell’Agenzia delle Nazioni Unite al Covid-19.  Seppure ancora non rivelato completamente l’impatto su larga scala e a lungo termine della pandemia sulla sicurezza alimentare, infatti, nei Paesi già colpiti dalla fame acuta le persone lottano sempre più per avere accesso al cibo, in quanto i redditi diminuiscono e i prezzi dei prodotti alimentari aumentano. Se gli agricoltori non hanno accesso ai loro campi o non hanno i mezzi o le possibilità per acquistare sementi e altri input per piantare o comprare mangime per gli animali, le stagioni di semina andranno perse, la coltivazione diminuirà in modo significativo e il bestiame rischierà di morire. Tra le conseguenze, anche la scarsità di cibo, sia nelle aree rurali sia in quelle urbane.

Nelle parole di Dominique Burgeon, direttore della Divisione Emergenze della Fao, «sempre più leader globali avvertono che la pandemia potrebbe causare un maggior numero di vittime della fame rispetto alle vittime del virus. Lo scenario peggiore non è scontato, ma dobbiamo agire in fretta e su larga scala», ha esortato. Il direttore generale della Fao ha ricordato che «negli ultimi mesi i donatori sono stati generosi e tempestivi nel rispondere alla recrudescenza delle locuste. Abbiamo bisogno di generosità e sostegno costanti per scongiurare l’aumento repentino della fame acuta. Grazie per quanto state facendo», ha aggiunto.

19 maggio 2020