Forum famiglie Lazio: la scommessa sull’educazione
Presentati i risultati del progetto “L’Isola che c’è”, realizzato nell’Istituto comprensivo Fratelli Cervi di Roma. Lo psicologo Ricci: «Recuperare l’alleanza genitori – insegnanti»
Per attuare un efficace e autentico progetto educativo «dobbiamo uscire dalla logica dell’emergenza» e operare «preventivamente, secondo il metodo preventivo di don Bosco». Così Alessandro Ricci, psicologo, psicoterapeuta e docente alla Scuola superiore di specializzazione in Psicologia clinica dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, ha sottolineato la necessità di «considerare l’emergenza educativa come “qualcosa che emerge”, cioè che ha importanza», intervenendo ieri sera, 13 settembre, al web talk “Educare non è un gioco. Ma in gioco c’è il futuro”.
Organizzato dal Forum delle associazioni familiari del Lazio e moderato dalla giornalista Concita De Simone, il confronto a più voci è stato un’occasione di riflessione sui risultati del progetto “L’Isola che c’è”, finanziato dall’Impresa sociale “Con i Bambini” e di cui il Forum è stato partner. «Il nostro compito è stato quello di curare le azioni volte al rafforzamento della comunità educante attraverso tre azioni specifiche, che sono state realizzate tutte nell’Istituto comprensivo Fratelli Cervi di Roma in due annualità – ha spiegato Alessandra Balsamo, presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio -. Abbiamo messo a disposizione uno sportello per genitori e docenti e realizzato dei laboratori mirati. Contestualmente, abbiamo focalizzato il tema della prevenzione del cyberbullismo attraverso una campagna di sensibilizzazione on-line. La pandemia – ha continuato – ha causato una rimodulazione del progetto ma è diventata anche occasione di riflessione e confronto sulle sfide educative con genitori e insegnanti» perché «diventare genitori ed essere educatori è un processo culturale, che per svolgersi in maniera idonea ha bisogno di essere sostenuto e accompagnato».
A confermarlo è stata Claudia, una delle operatrici del Forum che ha preso parte al progetto curando gli sportelli di ascolto e i laboratori realizzati all’Istituto scolastico di formazione primaria sulla Portuense nell’ultimo biennio. «A volte bastano anche dei piccoli suggerimenti per ampliare un’alfabetizzazione emotiva – ha detto -. C’è davvero una grande sete educativa, che è poi sete di relazioni». Giuseppe Ciancaglini, vicepreside dell’Istituto “Fratelli Cervi”, ha parlato invece di «un’esperienza avvincente», in grado di «aiutare concretamente a risolvere delle situazioni problematiche» laddove «quando c’è la volontà di affrontare i problemi con serenità, tutto trova una soluzione grazie alla ricetta segreta che è sempre e solo la collaborazione tra i soggetti coinvolti».
Proprio sull’importanza che «tra i genitori e le altre figure educative, come lo sono gli insegnanti, ci sia una convergenza educativa» ha insistito in chiusura Alessandro Ricci, invitando a «recuperare una vera alleanza, magari attuando nelle scuole corsi di formazione e interventi come quello in oggetto», perché «i genitori per primi hanno bisogno di essere ascoltati e compresi nelle loro fatiche di educatori». Hanno accolto positivamente questo augurio sia Emma Ciccarelli, vicepresidente nazionale del Forum famiglie e coordinatrice del progetto “L’isola che c’è”, dicendo che «è auspicabile che in tutte le scuole possano attuarsi queste buone pratiche per il bene del futuro delle nuove generazioni», sia la presidente Alessandra Balsamo, che ha rinnovato l’impegno del Forum famiglie Lazio a «proseguire con il filone dell’educazione, puntando l’attenzione sulla necessità di fornire ai genitori dei validi supporti e una efficace rete di sostegno per svolgere il loro complesso ruolo educativo».
14 settembre 2022