Francesco ai giovani africani: «Necessario il coraggio della resistenza»
Anche «in questo momento di guerra», ha detto ai ragazzi riuniti sulla spianata della cattedrale di Bangui, «fuggire all’esilio della vita mai è soluzione»
Anche «in questo momento difficile di guerra», ha detto ai ragazzi riuniti sulla spianata della cattedrale di Bangui, «fuggire all’esilio della vita mai è una soluzione»
Il banano come «simbolo di vita», che «sempre cresce, sempre si riproduce, sempre dà i frutti». È l’immagine scelta da Francesco per indicare ai giovani riuniti sulla spianata della cattedrale di Bangui per una veglia di preghiera la strada da seguire «in questo momento difficile di guerra, odio, divisione», vale a dire «la strada della resistenza». Dando il via alla preghiera, dopo aver aperto la Porta Santa della cattedrale dando così il via all’Anno Santo straordinario, il Papa ha ripreso le parole del saluto rivoltogli a nome di tutti i presenti da un giovane centrafricano, che aveva riferito della voglia di andarsene di diversi giovani. «Fuggire all’esilio della vita – ha ribattuto Francesco – mai è una soluzione. È necessario resistere, avere il coraggio della resistenza, della lotta, per il bene. Chi fugge non ha il coraggio di dare vita. Il banano dà la vita e continua a riprodursi e dare più e più vita, perché resiste, perché rimane, perché è lì».
Il Papa ha offerto anche alcuni spunti per aiutare in questa strada della resistenza. Anzitutto «la preghiera», che «vince il male e avvicina a Dio che è il tutto potente». Quindi, la scelta di «lavorare per la pace». Un lavoro quotidiano, artigianale, che «si fa con le mani. Si fa con la propria vita». E anche qui, ha indicato la strada da intraprendere: «Primo, non odiare mai. E se uno ti fa il male, cercare di perdonare. Niente odio. Molto perdono». E, ha proseguito, «se tu non hai odio nel tuo cuore, se tu perdoni sarai un vincitore, perché sarai vincitore della battaglia più difficile della vita, vincitore nell’amore e per l’amore viene la pace». Per Francesco, si vince solo «sulla strada dell’amore»: «Con l’amore e con il perdono – ha ribadito ai giovani – voi sarete vincitori nella vita e darete vita sempre. L’amore mai vi farà sconfitti».