Francesco: «Tacciano le armi in Sudan»
Le parole al termine dell’Angelus del 2 giugno e l’invito a pregare per il Paese, «dove la guerra che dura da oltre un anno non trova ancora una soluzione di pace»
«Vi invito a pregare per il Sudan». Al termine dell’Angelus di ieri, 2 giugno, Papa Francesco ha riportato l’attenzione dei 15mila fedeli e pellegrini riuniti in piazza San Pietro sulla situazione del Paese africano, «dove la guerra che dura da oltre un anno non trova ancora una soluzione di pace. Tacciano le armi – l’appello del pontefice – e, con l’impegno della autorità locali e della comunità internazionale, si porti aiuto alla popolazione e ai tanti sfollati; i rifugiati sudanesi possano trovare accoglienza e protezione nei Paesi confinanti».
Insieme al Sudan, Bergoglio ha invitato, ancora, a non dimenticare «la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar… Faccio appello alla saggezza dei governanti perché cessi l’escalation e si ponga ogni impegno nel dialogo e nella trattativa», l’esortazione.
3 giugno 2024