Gmg, il Papa: la «rivoluzione del servizio» per «sconfiggere i poteri forti»
Inviato il videomessaggio per la la XXXIV Giornata mondiale della gioventù, in programma a Panama, dal 23 al 28 gennaio 2019, sul tema “Ecco la serva del Signore; avvenga per me seconda la tua parola”
«Uscire da se stessi e mettersi al servizio degli altri», perché «la nostra vita trova significato solo nel servizio a Dio e al prossimo». Questo l’invito rivolto ai giovani da Papa Francesco nel videomessaggio inviato oggi, 21 novembre, per la XXXIV Giornata mondiale della gioventù, in programma a Panama dal 23 al 28 gennaio 2019, sul tema: “Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38). Le parole di Maria, esordisce Francesco, «sono un “sì” coraggioso e generoso. Il sì di chi ha capito il segreto della vocazione: uscire da sé stessi e mettersi al servizio degli altri. La nostra vita trova significato solo nel servizio a Dio e al prossimo».
Il pontefice riflette sul fatto che «ci sono molti giovani, credenti o non credenti, che al termine di un periodo di studi mostrano il desiderio di aiutare gli altri, di fare qualcosa per quelli che soffrono. Questa – osserva – è la forza dei giovani, la forza di tutti voi, quella che può cambiare il mondo; questa è la rivoluzione che può sconfiggere i “poteri forti” di questa terra: la “rivoluzione’ del servizio”». Per Francesco però «mettersi al servizio del prossimo non significa soltanto essere pronti all’azione; bisogna anche mettersi in dialogo con Dio, in atteggiamento di ascolto, come ha fatto Maria. Lei ha ascoltato quello che le diceva l’angelo e poi ha risposto. Da questo rapporto con Dio nel silenzio del cuore – continua il Papa -, scopriamo la nostra identità e la vocazione a cui il Signore ci chiama, che si può esprimere in diverse forme: nel matrimonio, nella vita consacrata, nel sacerdozio… Tutti questi sono modi per seguire Gesù. L’importante è scoprire che cosa il Signore si aspetta da noi e avere il coraggio di dire “sì”».
Francesco indica ai giovani come modello Maria, che «è stata una donna felice perché è stata generosa davanti a Dio e si è aperta al piano che aveva per lei». E prosegue: «Le proposte di Dio per noi, come quella che ha fatto a Maria, non sono per spegnere i sogni ma per accendere desideri; per far sì che la nostra vita porti frutto, faccia sbocciare molti sorrisi e rallegri molti cuori. Dare una risposta affermativa a Dio è il primo passo per essere felici e rendere felici molte persone».
Da ultimo un invito: «Abbiate il coraggio di entrare ciascuno nel proprio intimo e chiedere a Dio: che cosa vuoi da me?». Quindi l’esortazione a prepararsi alla Gmg di Panama «seguendo e partecipando a tutte le iniziative che vengono realizzate: lasciate che il Signore vi parli, e vedrete la vostra vita trasformarsi e riempirsi di gioia».
21 novembre 2018