Gualtieri (Economia): Terzo settore «fondamentale per il rilancio»
Il ministro intervenuto al webinar del Forum nazionale: «Il nostro obiettivo è non lasciare indietro nessuno». Favorevole a potenziare il servizio civile
«Per me il dialogo con il Terzo settore è fondamentale, non solo perché ha subito impatto del Covid-19 e quindi va sostenuto, ma perché partner decisivo nell’azione di rilancio dell’economia italiana». Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, è intervenuto alla seconda edizione di Cantieri ViceVersa, organizzata dal Forum nazionale del Terzo settore e dedicata alla finanza sostenibile. «Le nostre politiche hanno cercato fin dall’inizio di seguire una logica ben chiara: lavorare sul versante dell’economia e del sociale – ha aggiunto il ministro -. Il nostro obiettivo è quello di non lasciare nessuno indietro, anche se è un obiettivo impegnativo vista la crisi senza precedenti. Abbiamo cercato di adattare la nostra risposta alla crisi all’esigenza di non lasciare più esposto chi è più debole». Il ministro ha poi sottolineato che sarebbe favorevole a un incremento del fondo per il servizio civile mentre sull’ipotesi di estendere la garanzia Sace, prevista dal decreto Liquidità, anche agli enti del terzo settore non commerciali, ha affermato che non è lo strumento adatto ma è «disponibile a trovare una soluzione».
Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore, ha ringraziato il ministro sottolineando che «non era scontato ascoltare parole così sintoniche con le nostre preoccupazioni e prospettive. Il Terzo settore italiano può guardare con fiducia il futuro nonostante la gravissima crisi». Quindi durante il webinar è stata presentata l’indagine sull’impatto del Covid-19 sulle realtà del Terzo settore, realizzato da Paolo Venturi del centro studi Aiccon dell’Università di Bologna. E sulla strada che il Terzo settore può intraprendere per fronteggiare la crisi è intervenuto Mario Calderini del Politecnico di Milano, secondo il quale le imprese del Terzo settore dovranno puntare a diventare più efficienti, anche attraverso l’adozione di nuove tecnologie. «C’è il rischio che si perdano dei pezzi del Terzo settore – ha aggiunto -. Pensiamo, per esempio, a chi gestiva servizi per l’infanzia. Se chiudono, a settembre non avremo più asili nido, con ripercussioni sulle famiglie». Francesco Bicciato del Forum Finanza Sostenbile propone «l’emissione di bond per finanziare investimenti ambientali e sanitari che possano innescare una ripresa sostenibile in Italia». (Dario Paladini)
4 giugno 2020