Gualtieri (Economia): Terzo settore «fondamentale per il rilancio»

Il ministro intervenuto al webinar del Forum nazionale: «Il nostro obiettivo è non lasciare indietro nessuno». Favorevole a potenziare il servizio civile

«Per me il dialogo con il Terzo settore è fondamentale, non solo perché ha subito impatto del Covid-19 e quindi va sostenuto, ma perché partner decisivo nell’azione di rilancio dell’economia italiana». Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, è intervenuto alla seconda edizione di Cantieri ViceVersa, organizzata dal Forum nazionale del Terzo settore e dedicata alla finanza sostenibile. «Le nostre politiche hanno cercato fin dall’inizio di seguire una logica ben chiara: lavorare sul versante dell’economia e del sociale – ha aggiunto il ministro -. Il nostro obiettivo è quello di non lasciare nessuno indietro, anche se è un obiettivo impegnativo vista la crisi senza precedenti. Abbiamo cercato di adattare la nostra risposta alla crisi all’esigenza di non lasciare più esposto chi è più debole».  Il ministro ha poi sottolineato che sarebbe favorevole a un incremento del fondo per il servizio civile mentre sull’ipotesi di estendere la garanzia Sace, prevista dal decreto Liquidità, anche agli enti del terzo settore non commerciali, ha affermato che non è lo strumento adatto ma è «disponibile a trovare una soluzione».

Claudia Fiaschi, webinar Terzo settore, giugno 2020Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore, ha ringraziato il ministro sottolineando che «non era scontato ascoltare parole così sintoniche con le nostre preoccupazioni e prospettive. Il Terzo settore italiano può guardare con fiducia il futuro nonostante la gravissima crisi». Quindi durante il webinar è stata presentata l’indagine sull’impatto del Covid-19 sulle realtà del Terzo settore, realizzato da Paolo Venturi del centro studi Aiccon dell’Università di Bologna. E sulla strada che il Terzo settore può intraprendere per fronteggiare la crisi è intervenuto Mario Calderini del Politecnico di Milano, secondo il quale le imprese del Terzo settore dovranno puntare a diventare più efficienti, anche attraverso l’adozione di nuove tecnologie. «C’è il rischio che si perdano dei pezzi del Terzo settore – ha aggiunto -. Pensiamo, per esempio, a chi gestiva servizi per l’infanzia. Se chiudono, a settembre non avremo più asili nido, con ripercussioni sulle famiglie». Francesco Bicciato del Forum Finanza Sostenbile propone «l’emissione di bond per finanziare investimenti ambientali e sanitari che possano innescare una ripresa sostenibile in Italia». (Dario Paladini)

4 giugno 2020