Il francescano Giulio Michelini guiderà gli esercizi spirituali della Curia
La scelta di Francesco è caduta sul religioso docente all’Istituto teologico di Assisi. Appuntamento dal 5 al 10 marzo alla Casa Divin Maestro di Ariccia
La scelta di Francesco è caduta sul religioso docente all’Istituto teologico di Assisi. Appuntamento dal 5 al 10 marzo alla Casa Divin Maestro di Ariccia
Sarà padre Giulio Michelini, francescano, 53 anni, a predicare gli esercizi spirituali di Quaresima a Francesco e alla curia romana dal 5 al 10 marzo nella Casa Divin Maestro di Ariccia. Il tema: “Passione, morte e risurrezione di Gesù secondo Matteo”. Si inizia la domenica, con l’adorazione eucaristica e la recita dei vespri, a partire dalle 18. Quindi le giornate seguenti si apriranno con la concelebrazione della Messa alle 7.30, seguita da una prima meditazione alle 9.30; alle 16 la seconda meditazione che precederà l’adorazione eucaristica e i vespri. Nella giornata conclusiva, venerdì 10, è in programma un’unica meditazione. La confessione di Pietro e il cammino di Gesù verso Gerusalemme (Matteo 16, 13-21) è il tema che aprirà la riflessione di domenica 5 e che farà da introduzione all’intero ciclo di esercizi. A seguire, nei giorni successivi, le altre meditazioni: le ultime parole di Gesù e l’inizio della passione (Matteo 26, 1-19); il pane e il corpo, il vino e il sangue (Matteo 26, 36-46); la preghiera al Getsemani e l’arresto di Gesù (Matteo 26, 36-46); Giuda e il campo del sangue (Matteo 27, 1-10); il processo romano, la moglie di Pilato e i sogni di Dio (Matteo 27, 11-26); la morte del Messia (Matteo 27, 45-46); la sepoltura e il sabato di Gesù (Matteo 27, 56-66); la tomba vuota e la risurrezione (Matteo 28, 1-20) e la conclusione.
Originario di Milano, padre Michelini ha emesso la professione solenne nell’ordine dei Frati Minori nel 1992 ed è sacerdote dal 1994. Laureato in lingue e letterature straniere all’Università degli studi di Perugia con una tesi in filologia germanica sulla traduzione in gotico del vangelo di Matteo, ha conseguito il baccalaureato in teologia all’Istituto teologico di Assisi e la licenza e il dottorato in teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana, e a Gerusalemme ha frequentato corsi al Bat Kol Institute. Attualmente è docente all’Istituto teologico di Assisi, aggregato alla Lateranense, e direttore della rivista “Convivium Assisiense”. Autore di varie pubblicazioni, risiede nel convento di Farneto ed è animatore del centro diaconale dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve.
«Papa Francesco ha avuto la bontà di chiamarmi al telefono e di chiedermi un “grande favore” – racconta il francescano -. Io ho tentato di tirarmi indietro, perché mi sono ritenuto indegno del compito affidatomi, ma poi il Papa mi ha convinto e sono contento di poter stare con lui e con i suoi collaboratori più stretti per quasi una settimana». Padre Michelini è rientrato da pochi giorni dalla Terra Santa, dove ha soggiornato a Cafarnao, sul lago di Galilea, vicino alla casa di Pietro in cui Gesù è stato ospitato. «Questo – ha commentato – mi ha permesso di rivedere le tracce delle meditazioni che terrò al Papa e ai suoi collaboratori».
Dopo la scelta del cardinale Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, per le meditazioni della Via Crucis al colosseo, è la seconda volta che Francesco chiede a un presbitero della Chiesa umbra un contributo per la meditazione. Un «collegamento», questo con il porporato, che non è sfuggito allo stesso padre Michelini. «Mi sento molto legato anche dall’esempiodi quello che il cardinale Bassetti ha fatto nel permettere a tutti i cristiani di celebrare insieme al Papa la Via Crucis del Venerdì Santo, che è uno dei momenti più alti della spiritualità anch’essa francescana di questo pio esercizio. È come se il cardinale mi avesse passato il “testimone”».
Durante il periodo di ritiro, come di consueto, vengono sospese le udienze private e speciali, compresa l’udienza generale del mercoledì.
15 febbraio 2017