Il messaggio di pace delle tre città benedettine

L’appello di Norcia, Subiaco e Cassino dal Portogallo, che ospiterà la Gmg: «I giovani europei di oggi siano il segno concreto della rinascita del nostro Vecchio Continente»

Presentate ieri mattina, 20 febbraio, nella Sala delle Bandiere della sede italiana del Parlamento europeo, le Celebrazioni benedettine 2023 delle tre città benedettine di Norcia, Subiaco e Cassino. Davanti a numerosi ospiti, tra cui il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, sono intervenuti anche l’abate ordinario di Subiaco dom Mauro Meacci e dom Donato Ogliari,  amministratore apostolico di Montecassino. Letto da padre Lugi di Bussolo, monaco di Montecassino e presidente della Fondazione San Benedetto, il testo del Messaggio di pace 2023 delle tre città, che sarà lanciato dal Portogallo, che ospiterà la prossima Giornata mondiale della gioventù.

La Fiaccola “Pro Pace et Europa Una” sarà accesa a Norcia il 25 febbraio e sarà in Portogallo dal 2 marzo, con visite e liturgie previste a Fatima (4 marzo), a Lisbona (5 marzo) e all’abbazia benedettina di Singeverga (6 marzo). «Dal Portogallo il nostro rinnovato e vigoroso appello alla Pax benedettina diviene più che mai attuale, in un tempo in cui la guerra è tornata a sconvolgere la nostra Europa. Un pensiero particolare di solidarietà e unità lo rivolgiamo poi alle famiglie delle migliaia di vittime del violento sisma in Turchia e Siria», si legge nel testo che ricorda l’appuntamento della Gmg, dal 1° al 6 agosto, che sarà ospitato dalla Capitale portoghese. Di qui l’appello delle città benedettine: «Da questa terra lusitana desideriamo rivolgerci proprio ai giovani. Sono loro che alimentano la fiamma di speranza di un nuovo umanesimo, in un tempo in cui tutti noi siamo stati messi alla prova e ci siamo resi conto di quanto sia importante vivere secondo i valori del Vangelo e della Regola di San Benedetto nel reciproco rispetto. Come quindici secoli fa fu un giovane di Norcia che decise di andare a Roma per poi raggiungere Subiaco e Montecassino e, senza progettarlo, pose le basi per la rifondazione dell’Europa – si legge nel testo -, così siano i giovani europei di oggi il segno concreto della rinascita del nostro Vecchio Continente. Noi, con umiltà e speranza, lo auspichiamo vivamente nel nome del giovane san Benedetto. Mentre il mondo guarda all’Europa – è la conclusione – l’Europa guardi al suo santo patrono, affinché la luce che lo ha ispirato possa illuminare l’intero continente e irradiarsi in tutti i cittadini europei, diffondendo un messaggio che promuova l’accoglienza e abbatta le distanze, rafforzi i legami di fratellanza e ci educhi a costruire la pace».

21 febbraio 2023