Il Rinnovamento nello Spirito si dà appuntamento in rete
Il 26 e 27 settembre in programma l'”Alleluja! International web meeting”. Il presidente Martinez: «Un esperimento ecumenico e interreligioso»
Una nuova evangelizzazione che parte dal web per colmare la solitudine e alleviare le sofferenze generate dal coronavirus. È l’“Alleluja! International Web Meeting”, un incontro di preghiera che abbraccerà virtualmente tutti gli angoli della terra. Sabato 26 e domenica 27 settembre per far conoscere e diffondere l’esperienza del Rinnovamento nello Spirito Santo si terrà una due giorni di lode, musica, preghiere, meditazioni e testimonianze nell’inedita modalità telematica. Un evento in chiave ecumenica che sarà trasmesso dal giardino della sede nazionale del movimento, in via degli Olmi, a partire dalle 16.30 di sabato, quando il cardinale vicario Angelo De Donatis reciterà l’Atto di Affidamento a Maria dall’edicola della Madonna e la dedicazione della stessa alla “Vergine dalle mani alzate”.
L’incontro in digitale è rivolto principalmente ai Cenacoli, ai Gruppi e alle Comunità di Rns, ai quali in tutti questi mesi «è stata assicurata la vicinanza spirituale seppure in via telematica», spiega Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo, il quale osserva che la pandemia «ha imposto la conversione digitale» e al tempo stesso ha «accresciuto il bisogno di fraternità». È proprio dall’esperienza con i nuovi sistemi di comunicazione maturata nelle settimane di lockdown che «è nata l’idea del primo web meeting – prosegue Martinez -. Ha tutte le caratteristiche proprie dei grandi raduni di preghiera e di evangelizzazione tipici del Rinnovamento ma ripensati con linguaggi, modalità e tempi diversi. Tentiamo un esperimento di comunione a livello ecumenico e interreligioso, che è possibile realizzare grazie alla tecnologia moderna». YouTube, Facebook, Twitter, Instagram, Telegram e il nuovo sito – inaugurato per l’occasione -, i canali per accedere all’evento, per il quale è prevista una quota straordinaria di partecipazione, una parte della quale andrà a sostenere uno specifico progetto di supporto al disagio sociale provocato dal Covid-19 e creato a vantaggio delle famiglie.
Il pomeriggio di sabato proseguirà con la predicazione di padre Marko Ivan Rupnik, gesuita, teologo e mosaicista, in programma alle 17.20. Alle 19 spazio alla musica con l’”Alleluja Festival. Lode e adorazione all’unico Dio. Una sola umanità, una fraternità universale”. Un momento ecumenico e interreligioso che vedrà l’esibizione di artisti cattolici, ortodossi, evangelici, ebrei e musulmani. Domenica 27 poi dalle 9.30 la seconda predicazione, affidata a don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le vocazioni del Vicariato Roma. Dalle 12 al via la sessione “Cultura della Pentecoste”, divisa in due momenti nei quali «tanti religiosi e numerosi testimoni racconteranno come la fede vince sempre – dice ancora Martinez -. C’è tanta grazia, ricchezza e bene da raccontare anche nel tempo di sofferenza e povertà. “Alleluja” esprime una lode a Dio che si eleva anche da paesi del mondo ancora in piena emergenza sanitaria. È un omaggio a chi come noi e più di noi sta vivendo questo momento di prova».
Durante “Alleluja della comunione”, previsti i messaggi di saluto da parte delle massime autorità ecclesiali della Chiesa cattolica, a cominciare da Papa Francesco, per continuare con i cardinali Gualtiero Bassetti, Angelo Bagnasco, Angelo Comastri, gli arcivescovi Rino Fisichella e Pierbattista Pizzaballa, tra gli altri. Seguirà l’“Alleluja della testimonianza”, con l’intervento di leader della società civile, imprenditori e testimoni di altre confessioni religiose da Italia, Usa, Brasile, Messico, Corea del Sud, Cina, Israele, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Egitto, Serbia, Albania. Nel pomeriggio lo stesso Salvatore Martinez terrà la terza e ultima predicazione. L’International web meeting si chiuderà quindi con la preghiera ecumenica per l’Europa durante la quale 5 vescovi e pastori dai 4 punti cardinali del continente tracceranno una croce che «toccherà idealmente i confini del mondo e di quei Paesi che stanno soffrendo la privazione della libertà religiosa», conclude il presidente del Rinnovamento. Per il sud Europa in collegamento da Lampedusa ci sarà il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo metropolita di Agrigento.
24 settembre 2020