In Italia nel 2023 3,8 milioni di lavoratori stranieri
I dati dell’Osservatorio Inps: 319mila i pensionati; 243.870 i percettori di prestazioni a sostegno del reddito. Il 73,9% proveniva da Paesi non comunitari
Sono stati complessivamente 4.384.044 i cittadini stranieri, comunitari e non comunitari, presenti nelle banche dati dell’Inps nel 2023. Di questi, 3.820.718 (87,2%) sono lavoratori attivi, 319.456 (7,3%) pensionati e 243.870 (5,6%) percettori di prestazioni a sostegno del reddito (disoccupazione o mobilità). Sono i dati dell’Osservatorio sugli stranieri relativo al 2023, diffusi ieri, 28 novembre, dall’Istituto nazionale della previdenza sociale. Il 73,9%, pari a 3,2 milioni di persone, proveniva da Paesi non comunitari, il 6,5%, circa 283mila, da Paesi comunitari dell’Ue15 e il 19,6%, circa 859mila persone, dai restanti Paesi dell’Ue.
Rispetto al Paese di provenienza, i principali sono la Romania, con 706mila persone (16,1% del complesso degli stranieri rilevati dagli archivi dell’Istituto), l’Albania con quasi 428mila persone (9,8%), Marocco (342mila, 7,8%), Cina (223mila, 5,1%) e Ucraina (217mila, 5,0%). Tra i cittadini stranieri prevaleva il genere maschile (56,7%) ma con forti differenze tra i Paesi con valori massimi per Pakistan (94,6%), Bangladesh (93,7%), Egitto (92,0%), Senegal (82,8%), India (78,0%) e Marocco (71,3%) e valori minimi per Ucraina (20,8%), Moldova (33,3%), Perù (40,7%) e Filippine (42,5%).
Per quanto riguarda l’età, i non comunitari sono risultati generalmente più giovani: quasi la metà con meno di 39 anni (45,6% contro il 31,3% dei comunitari); il 43,3% ha tra i 40 e i 59 anni (contro il 52,5% dei comunitari) e l’11,1% con più di 60 anni (contro il 16,2% dei comunitari).
Ancora, il 61,8% degli stranieri censiti negli archivi Inps nel 2023 risiedeva o lavorava in Italia settentrionale, il 23,3% in Italia centrale e il 14,9% nel Mezzogiorno (Italia meridionale e Isole). Rispetto alla popolazione residente, al Nord l’incidenza degli stranieri è stata paria a 9,9 su 100 residenti, al Centro 8,7 e al Sud e Isole 3,3. A livello nazionale l’incidenza si è attestata a 7,4 stranieri per 100 residenti.
Nel 2023 gli stranieri che lavorano, pari a 3,8 milioni, sono stati in maggioranza lavoratori dipendenti del settore privato: 3,3 milioni (57,5% maschi) con retribuzione media annua di circa 16.000 euro. Più in dettaglio: 2,6 milioni lavorano in settori diversi dall’agricoltura (64,5% maschi) e hanno una retribuzione media annua di circa 18.000 euro; circa 293mila lavorano nel settore agricolo (74,0% maschi) con retribuzione media di circa 9.500 euro; circa 492mila sono lavoratori domestici (11,0% maschi) con una retribuzione media di circa 9.300 euro.
29 novembre 2024