La denuncia dell’Usmi: sui migranti, «effetti devastanti di scelte disumanizzanti»
La nota alla vigilia della Giornata mondiale della vita consacrata, il 2 febbraio: «È in questo nostro tempo abbruttito da forme palesi di negazione dei diritti umani che Dio ci chiama ad “alzarci in piedi”»
Alcune azioni politiche, «in particolare il “decreto sicurezza”, non solo aggravano le situazioni di vulnerabilità di diversi gruppi etnici che vivono sui nostri territori, ma mettono in atto il disprezzo dell’altro con la violazione sistematica delle principali regole della tutela umanitaria. Così pure il dilagare di atteggiamenti violenti che si stanno diffondendo sempre più, segna con la rabbia e l’intolleranza le nostre relazioni umane, sociali e politiche». Lo scrivono le Superiori maggiori d’Italia – riunite nell’Usmi -, in una nota diffusa oggi, 30 gennaio, in vista della Giornata mondiale della vita consacrata, che si celebra il 2 febbraio. «Tutto questo – proseguono – manifesta la negazione del Vangelo, e di questo noi siamo testimoni! Pertanto, nella Giornata dedicata alla vita consacrata, ribadiamo la scelta e l’impegno ad abbracciare il futuro con speranza, per vivere con audacia e libertà l’obbedienza al Vangelo di Gesù Cristo».
Una riflessione, quella delle religiose, che parte dalla realtà di «questo nostro tempo abbruttito da forme palesi di negazione dei diritti umani, rifiuto del diverso, odio, razzismo e volgarità», nel quale «Dio ci chiama ad “alzarci in piedi” per dare oggi “voce” e concretezza al dono della nostra vita, affinché la luce della Speranza e della Profezia continuino a risplendere nella storia dell’Umanità». A dare concretezza alla loro denuncia, un impegno quotidiano «a favore degli emarginati ed impoveriti, di chi vive sulla propria carne ingiustizie e soprusi, in particolare l’impegno a sostenere e accompagnare cammini di liberazione di persone che hanno vissuto l’infame violenza della tratta e ogni forma di sfruttamento e di riduzione in schiavitù». Tutto questo, scrivono le superiore, «ci permette di toccare con mano gli effetti devastanti di scelte politiche disumanizzanti».
30 gennaio 2019