Accompagnare le famiglie ferite. «Senza sminuire il valore dell’ideale evangelico, bisogna accompagnare con misericordia e pazienza le possibili tappe di crescita delle persone che si vanno costruendo giorno per giorno». È il n. 44 della “Evangelii Gaudium”, a fornire le coordinate per lo “sguardo” della Chiesa verso le famiglie «ferite e fragili», di cui si parla nella seconda parte della Relatio Synodi, per rispondere alla domanda su «quale sguardo deve rivolgere la Chiesa ai cattolici che sono uniti solo con vincolo civile, a coloro che ancora convivono e a coloro che dopo un valido matrimonio si sono divorziati e risposati civilmente». «Consapevoli degli evidenti limiti e delle imperfezioni presenti in così diverse situazioni, i Padri hanno assunto positivamente la prospettiva indicata da Papa Francesco», si ricorda nel testo, in cui si esortano le Chiese locali a interrogarsi su «come aiutare a capire che nessuno è escluso dalla misericordia di Dio e come esprimere questa verità nell’azione pastorale della Chiesa verso le famiglie, in particolare quelle ferite e fragili». Tra le domande contenute nei Lineamenta, quella su «come rendere più accessibili e agili, possibilmente gratuite, le procedure per il riconoscimento dei casi di nullità» matrimoniale. «La pastorale sacramentale nei riguardi dei divorziati – si legge nel testo – necessita di un ulteriore approfondimento, valutando anche la prassi ortodossa e tenendo presente “la distinzione tra situazione oggettiva di peccato e circostanze attenuanti”». «La cura pastorale delle persone con tendenza omosessuale – si ribadisce nei “Lineamenta” – pone oggi nuove sfide, dovute anche alla maniera in cui vengono socialmente proposti i loro diritti».
Per un’«ecologia» del generare. «Come promuovere il dialogo con le scienze e le tecnologie biomediche in maniera che venga rispettata l’ecologia umana del generare?». È la domanda dei Lineamenta relativa alla parte della Relatio in cui si affronta il tema della trasmissione della vita e della sfida della denatalità citando l’Humanae vitae di Paolo VI. Esame di coscienza anche su «come la Chiesa combatte la piaga dell’aborto». Sul piano socio-politico, le comunità ecclesiali sono esortate a essere coraggiose «nella proposta di soluzioni valide» per promuovere una maternità e paternità «generosa», incoraggiando anche all’adozione e all’affido e promuovendo «la cura e il rispetto dei fanciulli». ( Michela Nicolais)