La Giornata mondiale della gioventù, «esplosione di bellezza»

Voci e aspettative dei ragazzi romani a quattro mesi dal raduno mondiale di Lisbona (1-7 agosto). Il cammino di preparazione illustrato da don Tedesco. Viaggio in nave

Usano immagini “luminose” per descrivere le aspettative legate alla prossima Gmg di Lisbona i giovani della diocesi di Roma, già in cammino di preparazione a 4 mesi dall’evento mondiale che avrà luogo nella Capitale portoghese dal 1° al 7 agosto. Per Arianna, 27 anni e capo scout della parrocchia Sant’Antonio di Padova a via Salaria, «sarà un’esplosione di potenza e bellezza» a cui guardare con speranza perché «c’è un vuoto e un buco che cerca una luce» nei giovani di oggi. L’educatrice ha già vissuto due Gmg e accompagnando quest’anno le ragazze a lei affidate auspica che l’esperienza di incontro con i giovani di tutto il mondo «cambi la loro vita» così che, al ritorno, scoprano con occhi nuovi «luoghi e persone dove e con cui stare».

Per Camilla, 19 anni, sarà invece la prima Gmg e per questo «è difficile esprimere a parole le aspettative, che sono alte», perché si tratterà di entrare in relazione, «vedere e sentire giovani di tutto il mondo e non vedo l’ora», soprattutto «perché condividerò questa esperienza con il gruppo dell’équipe di pastorale giovanile della diocesi a cui sono molto legata». La studentessa universitaria della parrocchia di San Gaetano ritiene poi che occasioni di tale genere permettano ai giovani di «far vedere al mondo la luce che siamo e che abbiamo». Per Lorenzo, 20 anni, impegnato nella parrocchia di San Girolamo, «la Gmg sarà un flash» sicuramente importante, perché «nasce da un bisogno che sentono i giovani di qualcosa di nuovo, di uno sguardo nuovo», ma ciò che conta sarà poi riportare quanto vissuto «nella quotidianità». Alla sua prima Gmg, Lorenzo auspica che l’esperienza mondiale dia nuova energia sia ai giovani sia agli adulti a cui la loro formazione anche spirituale è affidata, così da «risvegliare lo sguardo all’autenticità», per vivere «la fede andando al cuore e al centro della nostra vita». C’è quindi il desiderio che la Gmg dia la spinta a un rinnovamento tale per cui «dal leggere il desiderio profondo dei giovani» si pervenga al farli sentire «guardati nella loro propria specialità».

Conferma che tra i giovani «il fermento, l’attesa e anche le domande cominciano a farsi sentire» don Alfredo Tedesco, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile, osservando come quella di quest’anno «sarà la prima Gmg dopo la pandemia, per la quale le parrocchie e i movimenti di Roma si stanno preparando nella loro varietà». Il sacerdote fa sapere che «la nostra diocesi ha scelto di aderire alla proposta del Servizio di pastorale giovanile della Conferenza episcopale del Lazio, che porterà i giovani della nostra regione tutti insieme in nave all’incontro con il Papa», allargando quindi lo sguardo in maniera circolare e sempre più ampia «dal singolo ragazzo alla parrocchia, alla prefettura» e poi ancora «dal livello regionale a quello nazionale, fino all’incontro mondiale».

In partenza il prossimo 1° agosto, «dopo una catechesi del cardinale vicario ai giovani della nostra diocesi proprio prima di salire sui pullman», riferisce don Tedesco, il gruppo del Lazio si imbarcherà da Civitavecchia per raggiungere prima Barcellona e poi Lisbona. Il rientro a Roma è previsto per il 9 agosto, dopo una tappa anche al santuario mariano di Fatima. «L’avvio dei preparativi e dei momenti formativi, che sono affidati alla territorialità e quindi alle singole parrocchie e prefetture – dice ancora il sacerdote – può essere individuato nella Gmg diocesana, vissuta lo scorso novembre al santuario del Divino Amore, e speriamo di raccogliere i frutti di questa esperienza anche nel dopo, con la veglia di preghiera ecumenica di Taizé a settembre». Nel mezzo, «seguendo l’icona biblica di riferimento per la Gmg – “Maria si alzò e andò in fretta” -, le parrocchie e le prefetture di Roma stanno vivendo esperienze diverse in preparazione all’incontro mondiale – continua Tedesco – . In alcune comunità parrocchiali, ad esempio, è stata vissuta la “peregrinatio” con le reliquie del beato Carlo Acutis, uno dei 13 patroni della Gmg, in altre è stata celebrata la Via Crucis con la croce della Gmg». Un altro appuntamento in calendario è quello del 22 aprile: «In occasione della Giornata della Terra – spiega il sacerdote -, con l’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport organizzeremo un evento che radunerà anche i giovani in partenza per la Gmg».

Sono circa 70 quelli della XVI prefettura, racconta Gabriele Savone, educatore all’Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo, al Quarticciolo. «A livello parrocchiale abbiamo organizzato delle attività di autofinanziamento per fare fronte alla spesa per il viaggio. A Natale, i giovani hanno servito al pranzo organizzato per le signore anziane della parrocchia, che hanno versato un contributo volontario, e anche dopo Pasqua promuoveremo altre iniziative con lo stesso scopo».

11 aprile 2023