L’affido familiare interculturale raccontato nel podcast “Come a casa”
Già disponibile la prima mini-serie, a cura di Stefano Leszczynski. Alla base, il programma avviato 10 anni fa da Sos Villaggi dei Bambini. Storie di coraggio e solidarietà
Rivivono nei tre podcast della miniserie “Come a casa“, a cura di Stefano Leszczynski, le storie di coraggio e solidarietà di donne e famiglie migranti accolte in Italia grazie all’attività di Sos Villaggi dei Bambini. Un programma di affido familiare interculturale avviato circa 10 anni fa a Torino, che dà il titolo alla miniserie, disponibile sulle principali piattaforme di streaming.
A spiegarne l’obiettivo è il curatore. Nelle parole di Leszczynski, «la serie intende ribaltare la narrazione corrente del fenomeno migratorio fornendo una corretta informazione sulle cause personali, le aspirazioni e la determinazione nello sviluppo di un percorso di vita autonomo, la validità e l’efficacia dei percorsi che determinano l’integrazione. Abbiamo voluto anche evidenziare il contributo positivo che le persone migranti forniscono nella gestione dei processi di integrazione grazie alla sensibilità sui temi dell’intercultura e alla capacità di agire in modo empatico nei contesti di accoglienza familiare», aggiunge.
Le tre puntate della mini-serie si muovono con dinamica emotiva intensa tra le voci di ogni singolo protagonista che, a vario titolo, ha preso parte al progetto e che, spesso, ha rivestito ruoli differenti. Nel primo episodio, ad esempio, Precious Ugiagbe, referente del Programma Come a Casa, racconta storie di migrazione molto differenti tra loro, caratterizzate da eventi drammatici e traumatici. Condivide con le famiglie l’esperienza in un Paese “altro”, ma, soprattutto, è convinta dell’importanza di uscire dalla solitudine e ritrovare il sostegno di una rete.
Per il direttore della rete Sos Villaggi dei Bambini Roberta Capella, «gli aspri tragitti di riscatto e affrancamento dalla sofferenza che il podcast “Come a Casa” racconta con grande partecipazione e profondità illustrano meglio di qualsiasi resoconto i risultati che si possono ottenere quando si dipana la rete solidale grazie alla dedizione di operatori e volontari. Noi di Sos Villaggi dei Bambini – assicura – verifichiamo sul campo quotidianamente quanto potente e risolutiva possa essere l’azione guidata dall’amore e dal desiderio di cura di una rete, in tutte le aree del Paese dove siamo presenti».
28 febbraio 2023