L’arcivescovo Pezzi (Mosca): «È il momento di non spegnare la speranza»

Il presidente dei vescovi russi commenta al Sir la «valutazione positiva» della missione vaticana di pace espressa dalla portavoce del ministero degli Esteri Zakharova

«Non si chiudono le porte. Questo mi sembra il momento dell’ascolto, il momento di non spegnere la speranza». L’arcivescovo di Mosca Paolo Pezzi, presidente dei vescovi della Federazione russa, commenta all’Agenzia Sir la dichiarazione rilasciata ieri, 7 giugno, all’agenzia Tass dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, sui «tentativi del Vaticano di facilitare la fine del conflitto in Ucraina». Parole, quelle di Zakharova, nelle quali si riconosce il «sincero desiderio della Santa Sede di facilitare il processo di pace».

Nelle parole di Pezzi, «questo facilita e anche favorisce un processo che consente di diminuire questo senso di tensione per quanto avviene e per le notizie che ci arrivano. Ci sostiene anche nella fatica quotidiana». Quindi aggiunge: «Ho detto al Papa stesso che c’è una grande stima verso di lui perché si può non essere d’accordo con lui ma non si può non riconoscere la sua sincerità, la sua reale passione. Non c’è la ricerca di interessi personali, né la ricerca di compromessi che possono fare del male a qualcuno. La sua è una posizione che abbraccia, che rilancia, quindi questo si percepisce molto bene».

La piccola Chiesa cattolica russa sta guardando con attenzione questi passi. «Noi seguiamo tutto quello che avviene – conferma il presule al Sir -, innanzitutto con la preghiera che è incessante e poi con l’offerta quotidiana. Perché offrire a Dio le proprie azioni quotidiane cambia, muove i cuori e muove il cuore di Dio e quando si arriva a toccare il cuore di Dio, si può stare certi che poi lui agisce».

8 giugno 2023