Manovra economica, Commissione Ue: Italia bene ma non benissimo

Il documento programmatico di bilancio «in linea con le raccomandazioni del Consiglio del luglio 2022. Gentiloni (Economia): «Invito a procedere sulla riforma del fisco»

Il parere della Commissione europea sul Documento programmatico di bilancio (Dpb) aggiornato dell’Italia è una “promozione”, anche se non proprio a pieni voti. Nell’Opinione diffusa oggi, 14 dicembre, si parla di testo «in linea con le raccomandazioni del Consiglio del luglio 2022». E ancora: e sono «plausibili» le ipotesi macroeconomiche alla base del progetto di bilancio «sia nel 2022 che nel 2023». Nella manovra comunicata a Bruxelles tuttavia ci sono misure che «non sono in linea» con le raccomandazioni specifiche per l’Italia sulla lotta all’evasione fiscale: si tratta della disposizione che innalza il tetto per le transazioni in contanti da 2 a 5mila euro nel 2023, della misura «equivalente a un condono» di cancellazione dei debiti fiscali inferiori a mille euro relativi al 2000-2015, del limite a 60 euro per rifiutare pagamenti pos senza sanzioni e del «rinnovo, con criteri di età più severi, nel 2023 dei regimi di pensionamento anticipato scaduti a fine 2022».

Nell’analisi della Commissione, «sebbene l’Italia abbia adottato rapidamente misure in risposta all’aumento dei prezzi dell’energia», occorre che queste siano «sempre di più orientate alle famiglie più vulnerabili e alle imprese esposte, per preservare gli incentivi alla riduzione della domanda di energia». Andranno poi revocate a mano a mano che le pressioni sui prezzi dell’energia diminuiranno. Nulla si è mosso però – è il rilievo – sulla cosiddetta «parte strutturale delle raccomandazioni», e cioè la richiesta che l’Italia arrivi a una legge sulla riforma fiscale che riduca le imposte sul lavoro e aumenti l’efficienza del sistema fiscale.

La raccomandazione della Commissione è che il Parlamento italiano tenga conto della discussione che l’Eurogruppo farà del parere, prima di adottare il bilancio 2023. Secondo il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, nella manovra italiana «ci possono essere alcune misure specifiche che possono riguardare o aver riguardato obiettivi del Pnrr e che bisogna evitare di contraddire, capovolgere. In particolare questo riguarda alcuni obiettivi legati ai pagamenti digitali. Questo – ha spiegato – è l’elemento che può incrociare due terreni distinti come legge di bilancio e Pnrr. Ne stiamo discutendo con le autorità italiane». In particolare, ha continuato, dalla Commissione Ue c’è l’invito all’Italia a «procedere sulla riforma del fisco». La manovra, ha chiosato, «è stata fatta molto rapidamente e immagino con diverse richieste alle quali far fronte: complessivamente c’è un equilibrio».

Dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, «particolare soddisfazione» per il giudizio espresso dalla Commissione europea sulla legge di bilancio. «Una valutazione positiva che conferma la bontà del lavoro del governo italiano, sottolinea la solidità della manovra economica e ribadisce la visione di sviluppo e crescita che la orienta – dichiara -. In questa direzione continueremo a lavorare nell’interesse dei cittadini italiani, delle famiglie e delle imprese».

14 dicembre 2022