Morto il linguista Luca Serianni
Maestro della lingua e della cultura italiana, per quasi 40 anni docente alla Sapienza, era stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali, a Ostia, il 18 luglio scorso
«Chi ha scelto di fare l’insegnante non può prendersi il lusso di essere pessimista». Luca Serianni lo affermava con convinzione, prendendo congedo dalle aule della Sapienza nel 2014, dopo 40 anni di attività didattica e accademica. “Insegnare l’italiano nell’università e nella scuola”: questo il titolo della sua ultima, affollatissima lezione, nell’aula 1 della facoltà di Lettere. E proprio all’insegnamento – e allo studio – dell’italiano Serianni ha dedicato la vita. Studioso appassionato e insegnante coinvolgente e amatissimo da generazioni di studenti, è morto ieri, 21 luglio, pochi giorni dopo essere stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali a Ostia, dove abitava, il 18 luglio.
Romano, classe 1947, si era formato alla scuola di Arrigo Castellani, laureandosi in Lettere nel 1970 alla Sapienza. Dopo aver lavorato nelle università di Siena, l’Aquila e e Messina, nel 1980 era tornato nell’ateneo romano come professore ordinario di Storia della lingua italiana, concludendo quattro anni fa la sua carriera accademica. Socio dell’accademia della Crusca e dell’accademia dei Lincei, vicepresidente della società Dante Alighieri, Serianni è stato curatore dal 2004 del dizionario Devoto-Oli Storia della lingua italiana, autore di molti volumi tra i quali la Storia della lingua italiana edita da il Mulino e una Grammatica italiana uscita negli anni in numerose edizioni. Ancora, è stato direttore delle riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana” e collaboratore di diverse pubblicazioni dedicate alla linguistica. Numerosi i riconoscimenti internazionali ricevuti, tra cui la laurea honoris causa dall’Università di Valladolid e il dottorato honoris causa dell’Università di Atene. Da presidente della fondazione “Lincei per la scuola”, da anni accettava inviti in tanti istituti sparsi sul territorio nazionale per parlare di lingua e di letteratura. In particolare nella Società Dante Alighieri era impegnato nella promozione dell’italiano all’estero e sempre per la Società dirigeva l’Oim, l’Osservatorio degli italianismi nel mondo.
A dare la notizia della morte, la famiglia, da cui arriva anche il ringraziamento per «tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto», insieme alla «personale gratitudine al personale sanitario dell’Ospedale San Camillo di Roma». Il riferimento è all’ondata di affetto che si è riversata sui social il giorno stesso dell’incidente: nel giro di poche ora, il gruppo Facebook intitolato al cultore della lingua italiana si è riempito di messaggi e ricordi di ex studenti e colleghi, ognuno nel ricordo di qualcosa, anche solo un accento imparato, un’etimologia, una frase. E i messaggi continuano nel giorno della morte: associazioni, colleghi, scrittori e politici salutano il maestro di intere generazioni.
«Maestro amatissimo dagli allievi – ricorda la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni esprimendo il cordoglio personale e di tutta la comunità universitaria -, ogni suo corso si concludeva con la standing ovation degli studenti». E lo definisce «punto di riferimento nella cultura nazionale per gli studi sulla lingua italiana». Anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri scrive su Twitter che «l’Italia perde un linguista di fama internazionale, uno studioso appassionato, un docente generoso, innamorato dei suoi studenti. Sono vicino ai suoi cari e a quanti gli volevano bene», aggiunge. Cordoglio anche nelle parole dell’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. «La direzione dell’azienda ospedaliera San Camillo mi ha appena comunicato l’esito piatto dell’ettroencefalogramma del professore Luca Serianni», dichiara, esprimendo la sua vicinanza ai familiari «che ieri hanno avuto un incontro con i medici e la direzione dell’ospedale. Purtroppo le condizioni del professore sono apparse subito molto gravi».
L’emittente Cei Tv2000 sceglie di ricordarlo trasmettendo sabato 23 luglio alle 20.50 l’intervista condotta da Monica Mondo per Soul, che andrà in onda anche su InBlu2000 lunedì 25 luglio alle 21.
22 luglio 2022