Morto il presunto attentatore di Bruxelles
Dopo una notte in fuga, è stato individuato Abdesalem Lassoued, sospettato di aver ucciso due persone in centro. Sui social rivendicava l’ispirazione allo Stato islamico
È stato identificato come Abdesalem Lassoued, 45 anni, l’uomo sospettato di aver ucciso ieri sera, 16 ottobre, due persone – ferendone un’altra -, poco dopo le 19, nel centro di Bruxelles. Le vittime sono cittadini svedesi, probabilmente tifosi che dovevano assistere alla partita Belgio-Svezia, prima sospesa e poi definitivamente annullata. Video diffusi in rete da alcuni passanti mostrano il killer arrivare in scooter, armato di kalashnikov, vestito con una giacca arancione, scendere dal mezzo e imbracciare l’arma. Avrebbe gridato “Allah Akhbar”. Ha inseguito due vittime nella hall di un palazzo, poi è tornato in strada e ha sparato verso le auto. Infine, è ripartito in scooter.
La sua fuga è durata tutta la notte. Questa mattina, 17 ottobre, è stato riconosciuto in un bar da un passante, che ha chiamato la polizia. Nello scontro a fuoco che ne è seguito, l’uomo è rimasto ferito, per morire in ospedale poco dopo. Il centro di crisi belga riferisce che avrebbe postato sui social un video di rivendicazione in cui dice di ispirarsi allo Stato islamico. Nelle perquisizioni in casa sua poi sono state trovate diverse armi. Il premier belga Alexander De Croo ha riferito che Lassoued «soggiornava illegalmente» nel Paese. Lo ha confermato la segretaria di Stato del Belgio per l’Asilo e la migrazione Nicole de Moor: l’uomo si era visto respingere la domanda di asilo ma poi «era sparito dai radar» delle autorità. Risultava domiciliato a Schaerbeek, quartiere della Capitale tra i più densamente popolati dalla comunità turca e da quella nordafricana.
Nel video pubblicato sul suo profilo Facebook – ora bloccato – l’uomo annuncia di avere «vendicato i musulmani» e rivendica la sua appartenenza all’Isis. «Sono un Mujahid dello Stato islamico, che vi piaccia o no – le sue parole -. Viviamo per la nostra religione e moriamo per questa stessa religione», avrebbe detto in arabo. Secondo la ricostruzione dell’emittente LN24, nelle ore precedenti l’uomo avrebbe pubblicato su Facebook un altro post in riferimento all’omicidio del bambino musulmano di sei anni accoltellato domenica 15 ottobre vicino a Chicago.
17 ottobre 2023