Nelle carceri la VII “Partita con mamma e papa”

Al via il 1° giugno l’iniziativa organizzata da Bambini senza sbarre, per la campagna Carceri aperte. L’obiettivo: mantenere il legame dei piccoli con il genitore detenuto

Al via oggi, 1° giugno, negli istituti penitenziari italiani la 7ª edizione de “La Partita con mamma e papà”, che vede i genitori detenuti in campo con i loro figli, nell’ambito della campagna annuale “Carceri aperte”. Uno strumento, quest’ultimo, che permette alle famiglie di accedere negli istituti penitenziari per partecipare a un evento “relazionale”. A organizzare l’iniziativa, l’associazione Bambinisenzasbarre, in collaborazione con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia. «La possibilità di giocare una partita con la mamma detenuta o con il papà – spiegano – e di condividere questo momento ludico, normale per tutti gli altri bambini, risulta eccezionale per i figli dei genitori detenuti e le loro famiglie e rimane a lungo nella loro memoria».

Sia l’iniziativa della Partita che la campagna “Carceri aperte” si inscrivono a loro volta nella campagna europea “Non un mio crimine ma una mia condanna” del network europeo Cope (Children of prisoners Europe), che vuole sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini e ha l’obiettivo di portare in primo piano il tema dei pregiudizi di cui spesso sono vittime i 100mila bambini in Italia (2,2 milioni in Europa) che hanno la mamma o il papà in carcere. L’obiettivo, per Bambinisenzasbarre, è lo stesso da 20 anni: il «mantenimento del legame tra bambino e genitore detenut», diritto sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Per raggiungerlo, l’associazione ha creato, negli anni, strumenti specifici, dallo “Spazio Giallo” in carcere, al colloquio esclusivo, dai gruppi di parola al laboratorio artistico, all’azione molto coinvolgente dell’incontro tutto particolare “giocato dentro come se fosse fuori” (dal carcere).

“La Partita con mamma e papà” è iniziata otto anni fa con l’adesione di 12 istituti, 500 bambini e 250 papà detenuti e si è tenuta tutti gli anni, fatto salvo lo stop imposto dalla pandemia di Covid-19. Nel 2022 si sono giocati 82 incontri in altrettante carceri e città, da Belluno a Palermo, da Roma a Cagliari, da Napoli a Bari, coinvolgendo migliaia di bambini e loro genitori detenuti, oltre agli agenti di polizia penitenziaria, agli educatori e ai soggetti del terzo settore operanti nelle carceri, insieme alla cittadinanza e ai media locali e nazionali. Quest’anno a Roma l’appuntamento è duplice: a Rebibbia femminile si gioca il 15 giugno alle 10, mentre nella III Casa dello stesso istituto penitenziario l’appuntamento è fissato al 21 giugno.

1° giugno 2023