Oxfam, primi aiuti per le vittime del sisma in Ecuador
In partenza il primo carico. Obiettivo: assicurare misure igieniche e acqua potabile alle comunità colpite, per evitare la diffusione di malattie
Dopo avere già inviato sul campo 7 operatori, tra logisti ed esperti di interventi di nel settore igienico-sanitario e accesso all’acqua potabile, Oxfam invia oggi, mercoledì 20 aprile, il primo carico di aiuti per le vittime del sisma che sabato 16 aprile ha colpito l’Ecuador. Il materiale di Oxfam partirà da Madrid, attraverso un volo delle cooperazione spagnola. L’obiettivo: assicurare misure igieniche e acqua potabile alle comunità colpite.
«Ci stiamo coordinando con la Croce Rossa dell’Ecuador e altre organizzazioni internazionali – spiega Andrea Cianferoni, rappresentante Oxfam in Ecuador -. I bisogni più urgenti sono oggi l’acqua potabile e rifugi per le centinaia di persone che hanno perso la propria casa. Il nostro intervento si concentrerà nelle prime fasi sulla fornitura di acqua potabile, la raccolta di rifiuti e la prevenzione igienico-sanitaria, per evitare il pericolo di diffusione di malattie dovute all’uso di acqua contaminata».
Per l’ufficio delle Nazioni unite per gli Affari umanitari (Ocha) a subire le cosneguenze di questo terremoto sarà almeno un milione di persone. Al momento però l’obiettivo principale, continua Cinaferoni, è «arrivare alle persone più vulnerabili, perché i servizi sanitari e di igiene sono stati colpiti e in molti casi distrutti».
20 aprile 2016