Parigi: attacco alla Gare du Nord
Sei persone ferite con un punteruolo. L’assalitore in prognosi riservata in ospedale. Il ministro Darmin (Interno): «Non aveva documenti, non è stato ancora identificato»
Sei persone ferite in modo lieve. Questo il bilancio dell’attacco di questa mattina, 11 gennaio, alle 6.45 alla Gare du Nord di Parigi. L’arma: un punteruolo. A darne notizia sono fonti della polizia. Il primo a reagire, informano, un poliziotto fuori servizio, che ha ferito l’assalitore prima di essere raggiunto da alcuni colleghi in divisa. L’uomo è stato trasportato in ospedale e si troverebbe in prognosi riservata per un proiettile che l’ha raggiunto al torace.
Ancora da chiarire le motivazioni del gesto, così come l’identità dell’uomo fermato, che al momento, ha detto in un’improvvisata conferenza stampa sul posto il ministro dell’Interno Gérald Darmanin, si trova «fra la vita e la morte» ma «non aveva documenti con sé e non è stato ancora identificato». Nessuna conferma, da parte del ministro, alle voci secondo cui l’assalitore avrebbe gridato qualcosa al momento dell’attacco.
La conseguenza immediata comunque è stata un’ondata di panico fra i passeggeri dei treni e della Rer, la metropolitana regionale, molto affollata di mattina alla stazione della Gare du Nord, dove arrivano i pendolari che abitano nella periferia nord. La linea B della Rer, in particolare, collega a Parigi sia l’aeroporto Charles de Gaulle (a nord) sia quello di Orly (a sud). Fra i sei feriti, secondo quanto si apprende, c’è un poliziotto delle dogane, presente alla stazione perché dalla Gare du Nord partono anche i treni Eurostar per Londra.
Con il ministro Darmanin si sono subito recati sul posto il prefetto di Parigi Laurent Nuñez e il sindaco Anne Hidalgo. Complimentandosi con le forze dell’ordine per la «reazione efficace e coraggiosa», Darmanin ha chiarito che «due poliziotti hanno sparato per 3 volte, riuscendo a neutralizzare l’assalitore». Uno dei poliziotti intervenuti ha sparato mentre stava rientrando a casa dopo la fine del turno; era armato nel quadro del dispositivo anti attentati “voyager proteger”.
Stando a fonti vicine all’inchiesta, nessun elemento permette al momento di dire che si sia trattato di un attacco di natura terroristica: la procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per tentato omicidio affidata alla polizia giudiziaria.
11 gennaio 2023