Piano freddo di Roma Capitale, il bilancio
Da gennaio a marzo, garantita prima accoglienza a oltre 760 persone. Distribuite mille coperte. La ricerca di uno spazio per i migranti in transito
Da gennaio a marzo, garantito un ricovero di prima accoglienza a oltre 760 persone. Distribuite mille coperte. La ricerca di uno spazio per i migranti in transito
Era il mese di gennaio quando il commissario straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca disponeva l’attivazione di ricoveri per le persone senza fissa dimora, all’interno dei mezzanini di tre stazioni ferroviarie. Partiva, di fatto, il Piano freddo dell’amministrazione capitolina, del quale in questi giorni il dipartimento per le Politiche sociali ha stilato un primo bilancio.
Da gennaio a marzo, «grazie anche all’attività di sussidio dei volontari», precisano dal Campidoglio, sono state distribuite oltre mille coperte. In più, è stato garantito un ricovero di prima accoglienza a 764 persone, il 21,5% delle quali continuano a gravitare intorno a via Cupa, sede dell’ex centro Baobab. Si tratta, dati alla mano, di 164 persone, legate alla struttura nella quale venivano accolti i migranti “transitanti”, vale a dire di passaggio nella Capitale ma diretti verso altre mete. Proprio per questo tipo di migranti l’amministrazione capitolina, dichiarano dal dipartimento, è impegnata nella ricerca di uno spazio adeguato per l’accoglienza, da mettere a bando tra le associazioni di volontariato per la gestione del servizio.
Intanto, anche nel periodo delle festività di Pasqua, resta attivo il numero verde della
Sala Operativa Sociale di Roma Capitale, l’800440022, operativo 24 ore su 24,
al quale possono essere segnalati i casi bisognosi d’assistenza.
30 marzo 2016