Sacerdoti, diaconi e religiosi del Rinnovamento in ritiro ad Assisi
L’appuntamento dall’11 al 16 novembre. Sei relazioni a cura del biblista Della Corte. Esortazione dettata dal presidente nazionale Giuseppe Contaldo
“«Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesu». (Fil 2, 5). Sacerdoti conformati ai sentimenti di Cristo”. Questo il tema che farà da filo conduttore al ritiro nazionale promosso dal Rinnovamento nello Spirito per sacerdoti, diaconi e religiosi. L’appuntamento è ad Assisi dall’11 al 16 novembre, alla Domus Pacis. In programma anche tappe nella basiliche di San Francesco e Santa Chiara, Santa Maria degli Angeli, nella cattedrale di San Rufino e al santuario di San Damiano.
Le sei relazioni che scandiranno il ritiro saranno tenute da padre Ernesto Della Corte, docente di Sacra Scrittura, biblista, formatore e predicatore. I lavori si alterneranno quindi a momenti di preghiera, riflessione, esperienza spirituale, liturgia penitenziale e “Roveto ardente”. Le celebrazioni eucaristiche, in particolare, saranno presiedute oltre che da padre Della Corte anche da don Michele Leone, Consigliere spirituale nazionale del Rinnovamento; don Fulvio Bresciani, delegato nazionale per l’ambito Sacerdoti, che presenterà il Ritiro insieme al suo predecessore, don Vincenzo Apicelli; l’arcivescovo Domenico Sorrentino (Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno).
Venerdì 15 novembre, dopo la meditazione su “La vittoria dello Spirito” a cura di padre Della Corte, sarà il presidente nazionale del Rinnovamento, Giuseppe Contaldo a dettare l’Esortazione e a guidare la preghiera per una nuova effusione dello Spirito e per il risveglio dei doni e carismi. «Gli esercizi spirituali – spiega – costituiscono una pratica molto utile per la vita cristiana. Concretamente, si tratta di un tempo che il cristiano, sacerdote o laico, si ritaglia per poter stare nel silenzio a tu per Tu con il Signore».
Per Contaldo, «è un momento particolarmente importante per fermarsi, prendere coscienza e programmare il proprio cammino di sequela. Il luogo, inoltre, è molto importante – aggiunge – per poter agevolare non solo il silenzio interiore ma anche quello esteriore». E cita le parole di sant’Ignazio per chiarire che «”come il camminare e il correre sono esercizi corporali, così gli esercizi spirituali dispongono l’anima a liberarsi di tutti gli affetti disordinati e, una volta eliminati, a cercare e trovare la volontà divina nell’organizzazione della propria vita per la salvezza dell’anima. Come l’atleta fa tanti esercizi prima di affrontare le prove sportive, così gli esercizi servono per la vita spirituale”. Con questi sentimenti – conclude – vogliamo prepararci a vivere queste sei giornate ad Assisi».
8 novembre 2024