Sostegno ai sacerdoti, la Giornata nazionale

Il 18 settembre torna l’appuntamento di sensibilizzazione per restare “Uniti nel dono”. Compagnoni (Cei): «L’impegno di tutti per provvedere alle necessità dei presbiteri»

Domenica 18 settembre le parrocchie delle 227 diocesi italiane celebrano la XXXIV edizione della Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti. In ogni chiesa sarà possibile ritirare locandine e materiale informativo per restare “Uniti nel dono” con i sacerdoti, punti di riferimento importanti per migliaia di comunità. La Giornata, infatti, vuole rappresentare un “grazie” corale, traducibile in un’offerta, ai 33mila presbiteri italiani per il dono del loro ministero, per il tempo impiegato quotidianamente ad ascoltare e incoraggiare i fedeli, per essere annunciatori del Vangelo in parole ed opere e promotori di progetti anticrisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione. Tra questi sacerdoti ci sono anche 300 preti diocesani fidei donum nei Paesi del Terzo Mondo e circa 3mila malati o anziani. Tutti loro si affidano alla generosità dei fedeli per proseguire nella missione evangelizzatrice.

La Giornata vuole anche offrire l’opportunità per sensibilizzare sulle offerte deducibili. «È un’occasione preziosa per far comprendere ai fedeli quanto conta il loro contributo – sottolinea il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni -. Non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti ma un’opportunità per spiegare il valore dell’impegno di ciascun membro della comunità nel provvedere alle loro necessità. Basta anche una piccola somma ma donata da tanti». Con “Uniti nel dono” si vuole far maturare nelle comunità il valore reciproco e solidale di questa forma di partecipazione alla vita della Chiesa che affonda le radici nel 1984, quando fu firmato l’accordo di revisione del Concordato tra Stato e Chiesa, in seguito al quale i sacerdoti diocesani non ricevono più uno stipendio dallo Stato ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento. Le offerte domenicali non sono sufficienti per garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Basti pensare che nel consuntivo relativo al 2021, l’importo complessivo annuo per il sostentamento dei sacerdoti è ammontato a 521,2 milioni di euro lordi.

Uniti nel donoDa qui l’importanza di uno strumento che permetta a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani e che al tempo stesso esalti un vincolo di comunione. «Le offerte – aggiunge Monzio Compagnoni – rappresentano il segno concreto dell’appartenenza ad una stessa comunità di fedeli e costituiscono un mezzo per sostenere tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. La Chiesa, grazie anche all’impegno dei nostri preti, è sempre al fianco dei più fragili e in prima linea per dare risposte a chi ha bisogno». Le offerte per i sacerdoti vengono raccolte dall’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero che si occupa della redistribuzione equa dei fondi. Collegandosi al sito unitineldono.it è possibile avere maggiori informazioni, effettuare una donazione ed iscriversi alla newsletter mensile per ascoltare storie di sacerdoti e di comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti. Approfondimenti sull’appuntamento annuale di sensibilizzazione sulle offerte deducibili, si possono reperire anche collegandosi alla pagina Facebook, su Twitter, Instagram e sul canale YouTube.

È possibile donare con carta di credito anche tramite il numero verde 800 825000; donare con bollettino postale, bonifico bancario o infine fare una donazione diretta presso gli Istituti diocesani sostentamento clero. Il contributo è deducibile fino ad un massimo di 1.032,91 euro l’anno.

16 settembre 2022